Oggi in TV: Wild Italy. Su Rai5 (canale 23) tra cielo e mare
Uno dei principali predatori alati: l’aquila. Un rapace protagonista di “Wild Italy”, in onda giovedì 2 settembre alle 14.00 su Rai5. Il documentario segue l’aquila reale a caccia di lepri, quella dei serpenti alle prese con grandi colubri e velenose vipere, le albanelle minori cacciatrici nei campi di cereali, e l’astore, un “pirata” della foresta di faggi. Le immagini in slow motion descrivono questi predatori in scene di caccia fulminee, raccontando la loro vita attraverso le varie fasi del ciclo vitale, dalla costruzione del nido all’allevamento dei giovani fino alla migrazione e alla difesa del territorio, nelle ambientazioni montane dell’Appennino e della Maremma tosco laziale.
A seguire, “Wild Italy” si sposta sul mare Mediterraneo, alla scoperta del capodoglio, il più grande predatore del Pianeta. Si incrocia nelle acque al largo della Liguria e per procurarsi il cibo si immerge fino a duemila metri di profondità. Nel cosiddetto Santuario Marino del Tirreno settentrionale, i moderni “cacciatori di balene” ne registrano i segnali e annotano la presenza di un incredibile numero di grandi mammiferi marini. Fra questi il secondo animale più grande del mondo, la balenottera, venti metri di lunghezza e cento tonnellate di peso, e poi stenelle e grampi. Ma anche in questo mare limpido e profondo qualcosa sta cambiando: banchi di meduse proliferano in acqua sempre più calde che gli uomini continuano a solcare con colossali petroliere e a sfruttare in modo selvaggio, sempre più spesso consapevoli, dei rischi di un disastro ambientale.