Oggi in tv "Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy" Passato e Presente, oggi JFK, assassinio di un presidente
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Oggi in tv “Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy”

Gli ultimi giorni

Oggi in tv "Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy" Passato e Presente, oggi JFK, assassinio di un presidente
Il viaggio in Texas e gli ultimi due giorni di vita del Presidente Kennedy: li ricostruisce “Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy”, in onda venerdì 22 novembre alle 18.30 su Rai Storia. Il viaggio in Texas del 21 e 22 novembre 1963 è delicato, pericoloso e decisivo per la candidatura alla Presidenza del 1964. Dopo San Antonio e Houston John Fitzgerald Kennedy visita Fort Worth e infine Dallas, dove viene assassinato il 22 novembre 1963. Il viaggio attraverso il Texas raccoglie le parole, le testimonianze e le memorie dello scrittore Joe R. Lansdale, che fa rivivere in un suo romanzo Elvis insieme a JFK. Poi riecheggiano le ultime parole del Presidente Kennedy a Fort Worth e indimenticabili frammenti di memoria visiva, prima di raggiungere Dallas e incontrare tre testimoni, il giornalista Hugh Aynesworth, testimone oculare dell’assassinio di Kennedy; il detective della Squadra Omicidi del Dallas Police Department Elmer L. Boyd, reso celebre per la fotografia che lo ritrae ammanettato con Lee Harvey Oswald nel momento dell’arresto; e il detective Jim Leavelle, l’uomo che, ammanettato con Oswald, non riuscì ad impedire che fosse colpito a morte da Jack Ruby, la cui vita prese una piega inaspettata nel tragico fine settimana di Dallas. Ruby era nella redazione del The Dallas Morning News, ove stava dettando una pubblicità per il suo locale, quando alle 12:30 la notizia che Kennedy era stato ucciso piombò nella stanza. Jack chiamò la sorella, decise di non aprire il locale e (anche se non ve ne è la certezza) si precipitò al Parkland Hospital per capire cosa fosse successo o perché, come molti suoi conoscenti raccontarono, non sapeva stare lontano dall’azione, dai luoghi in cui capitava qualcosa.

Due sorelle di Ruby ricordarono la sua angoscia per l’uccisione di JFK: Ruby straparlava, piangeva, malediceva Oswald e glorificava il presidente e la povera moglie Jacqueline.

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