Oggi in tv torna l’appuntamento con “Geo”
si celebra la storia della radio e della tv
L’8 febbraio 1923 venne pubblicato il regio decreto n. 1067, che affidava allo Stato l’esclusiva sulle radioaudizioni circolari da esercitare tramite società concessionarie tra cui la Unione radiofonica italiana di Torino, la Società Italiana Radio Audizioni Circolari (SIRAC), fondata da Riccardo Gualino, e la Società Anonima Radiofono – Società Italiana per le Radiocomunicazioni Circolari (Radiofono), fondata nel settembre 1923 dalla Marconi Company di proprietà di Guglielmo Marconi. Proprio la Radiofono, il 20 marzo 1924, installò a Centocelle una stazione di prova, ma il 25 marzo non riuscì a trasmettere un discorso pronunciato da Benito Mussolini al Teatro Costanzi di Roma, forse a causa di profonde interferenze elettriche interne.
Il 3 giugno 1924 il Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano indirizzò una lettera alle società che avevano fatto richiesta per la concessione invitandole a trovare un accordo. Il compromesso raggiunto portò alla nascita dell’URI, Unione Radiofonica Italiana, costituita dalla fusione della Radiofono con la SIRAC, con capitale sociale di 1.400.000 lire (85% della Radiofono e 15% della SIRAC). Presidente della società venne nominato Enrico Marchesi, della FIAT, dove aveva ricoperto per parecchi anni l’incarico di direttore amministrativo. Il Vice presidente era Solari, molto vicino a Marconi.