Oggi in tv torna l’appuntamento con Casa Italia
“Stranieri Ovunque” alla Biennale di Venezia e le difficoltà per i nostri giovani expat nel Regno Unito
Dal progetto d’arte a firma italiana presentato alla sessantesima Esposizione Internazionale d’Arte a Venezia indirizzato all’ascolto dello straniero alla stretta sui visti di lavoro oltremanica, queste le tematiche da cui partirà la puntata di Casa Italia, in onda domani 23 aprile su Rai Italia, RaiPlay e Rai2 in terza serata.
Grande attesa per l’allestimento del Padiglione Italia alla Biennale che trasporta gli osservatori ad affidarsi all’ascolto in primis di sé stessi, come svelato dal progetto espositivo “Due qui/to here” di Massimo Bartolini in sintonia con il tema “Stranieri Ovunque” scelto dal curatore brasiliano Adriano Pedrosa. Si parlerà anche del Padiglione Vaticano, inaugurato quest’anno, che si propone in una veste tra sacro e profano come strumento di rieducazione sociale: l’allestimento delle opere avviene nel carcere femminile della Giudecca coinvolgendo le detenute. Roberta Ammendola dialogherà con Alberto Toso Fei, scrittore, Chiara Gatti, Direttrice Museo Man di Nuoro e Luca Cerizza, curatore del Padiglione Italia.
Si volterà pagina parlando di giovani italiani, in particolare di coloro che si trovano a farei conti con nuove misure nel Paese straniero scelto per studiare, imparare la lingua o lavorare. È il caso della comunità italiana che vive nel Regno Unito, che si trova a fare i conti con l’aumento dei tetti salariali e la stretta antimmigrazione, voluta dal premier Sunak, e che per rimanere, rinnovando il visto, dovrà percepire uno stipendio di almeno 45 mila euro annui contro i circa 26 mila di qualche anno fa. Nel 2022, a un anno dall’entrata in vigore della Brexit, il flusso migratorio ha visto un’impennata di presenze, mentre oggi il governo punta a ridurlo a metà. A pagare il prezzo più alto saranno gli italiani, che contano la presenza più alta, pari a 525 connazionali iscritti all’AIRE.