Saranno due i cambi nel quindici di partenza degli Azzurri rispetto alla vittoria sul Galles di due settimane fa: questa la decisione del Ct dell’Italrugby, Gonzalo Quesada, che ha scelto Gianmarco Lucchesi nel ruolo di tallonatore titolare al posto di Giacomo Nicotera, mentre tra i tre-quarti il posto dell’infortunato Monty Ioane verrà preso da Simone Gesi. Due scelte quasi obbligate, per provare ad opporsi alla Francia, seconda in classifica dopo due giornate – alle spalle dell’imbattuta, forse imbattibile Irlanda – e avversario storico dell’Italrugby: quella di domenica pomeriggio, infatti, sarà la cinquantesima Italia-Francia della storia, a distanza di un anno esatto dall’ultima sfida, quella dell’ormai celebre palo a tempo scaduto di Paolo Garbisi, nel silenzio irreale dello Stadio Pierre Mauroy di Lille e dei tifosi transalpini, consapevoli di aver appena evitato un disastro.
Nello spogliatoio azzurro, invece, quella sensazione di agrodolce, data da un comunque grande risultato – inchiodare Les Bleus, in casa, sul 13-13 non è impresa alla portata di molte nazionali della palla ovale –  ma al tempo stesso con la delusione di aver fallito una grande occasione.
Per questo, o anche per questo, Italia-Francia non sarà mai una partita normale.
Il match, che sarà diretto dal fischietto inglese Karl Dickson, in programma domenica 23 febbraio alle 15.15, andrà in onda in diretta free-to-air su Rai 2, con il commento di Sangiorgio e Gritti e con Giannulo a bordo campo. Nel prepartita, in onda a partire dale 15.00, con Armando Palanza, Tommaso Visentin e la leggenda azzurra Andrea Lo Cicero.