Oggi in TV: Tgr Officina Italia. “Restanza”: il coraggio di chi rimane
C’è chi non se ne è mai andato e chi è tornato per costruirsi un’alternativa di vita lontano dai centri urbani: si chiama “restanza” e potrebbe essere la soluzione al rischio spopolamento che colpisce circa cinquemila piccoli paesi italiani. Storie e scelte raccontate da “Officina Italia”, il settimanale della Tgr curato da Paolo Pardini e Ivan Epicoco, in onda sabato 5 febbraio alle 11.30 su Rai3. In studio, con Claudia Mondelli, la direttrice di Riabitare l’Italia Sabrina Lucatelli, esperta di Politiche di Sviluppo delle aree a bassa demografia.
Il viaggio di “Officina Italia” comincia da Ostana, sulle Prealpi cuneesi: qualche anno fa, qui erano rimasti solo cinque residenti in paese. Oggi, grazie all’iniziativa di alcuni “pionieri” il paese ha ripreso vita, con un piccolo albergo, un panificio, alcune attività commerciali, ma anche un centro di ricerca universitario e cinquanta abitanti.
Da Varano de’ Melegari sugli Appennini in provincia di Parma, poi, la storia dell’ingegner Gian Paolo Dallara e dell’azienda costruttrice di automobili da competizione: una “restanza” che dura dal 1972 perché l’ingegnere non ha mai voluto trasferire lo stabilimento, ma ha sempre investito sul territorio con iniziative a sostegno della popolazione locale.
Obiettivo anche sul Molise, dove la regione ha stanziato 700 euro per cinque anni a favore di chi avvierà un’attività economica in piccoli comuni, come nel caso di tre giovani che sono tornati e hanno ripreso le antiche attività familiari.
A Santa Fiora, in Maremma, invece, il Comune ha lanciato il progetto dello “smart working village” per attirare professionisti dalle città nell’epoca del lavoro “agile”.
In Irpinia, infine, molti giovani lavorano nell’agricoltura locale grazie agli orti sociali che servono anche a integrare numerose persone con disabilità.