Oggi in TV: “Su Rai5 l’omaggio a Gianrico Tedeschi per il centesimo compleanno”. Da “Il mercante di Venezia” a “Farà giorno”
Maestro del palcoscenico, artista brillante e al tempo stesso serissimo, dallo stile sobrio e riservato, è passato dai classici greci al musical sino alla tv, in una carriera lunghissima che si è chiusa solo nel 2016 all’età di 96 anni. Il prossimo 20 aprile Gianrico Tedeschi compie cento anni e Rai Cultura lo festeggia con una programmazione speciale in onda oggi su Rai5.
L’omaggio si apre alle 16.45 con la versione televisiva del 1979 del dramma shakespeariano “Il mercante di Venezia” in cui l’attore recita nel ruolo del protagonista, prosegue alle 21.15 con lo spettacolo “Farà giorno” e si chiude alle 23.00 con la monografia di Barbara Pozzoni che ripercorre la carriera dell’attore fra teatro, cinema e televisione.
Al centro dell’omaggio, la commedia del 2014 “Farà giorno”, in cui l’attore affronta il ruolo di vecchio partigiano. Manuel, giovane bullo di periferia con simpatie neonaziste, si trova ad accudire Renato, vecchio partigiano e medaglia d’oro al valore della Resistenza, in seguito ad un incidente stradale che ha coinvolto entrambi.
Due visioni del mondo e della Storia in aperto conflitto si scontrano così sul terreno domestico. Due generazioni si trovano a confronto, tra asprezze, inganni e momenti brillanti, e pur nelle differenze si scoprono accomunate dalla ricerca di un rapporto che sia umano e sappia accogliere un’eredità storica ed etica che spesso pare perduta. Commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi. Con Gianrico Tedeschi e con Elisabetta Femiano, Alberto Onofrietti diretti da Piero Maccarinelli.
A seguire, l’omaggio prosegue con una monografia firmata da Barbara Pozzoni per la serie di Rai Cultura “In scena” che dipinge un ritratto dell’attore fra teatro, cinema e televisione. Una vita intensa tratteggiata attraverso le immagini dei suoi racconti e arricchita dagli interventi delle due figlie, Enrica e Sveva, e da alcuni amici e compagni di scena, Moni Ovadia, Franco Branciaroli, Milena Vukotic, Walter Mramor e Cip Barcellini.
Partendo da un’infanzia nella vecchia Milano delle case di ringhiera, attraversiamo con lui i due anni di prigionia passati nei campi di concentramento come Internato Militare Italiano. Ed è proprio qui che Tedeschi scopre il teatro e la sua utilità, ma soprattutto quella passione che lo porterà a calcare le scene fino ai 96 anni, quando decide di ritirarsi a vivere sul lago d’Orta.