Oggi in TV: Su Rai3 “Passato e Presente” – Magia e scienza nel Rinascimento
Con il Rinascimento l’uomo e la natura tornano al centro della riflessione filosofica. I filosofi naturali propongono un nuovo sguardo sulla realtà, cominciano a studiare le arti meccaniche che nel Medioevo erano considerate attività minori. Fioriscono studi e pubblicazioni di architettura, meccanica, idraulica, ottica, medicina. Le botteghe d’arte rinascimentali diventano laboratori in cui pittori e scultori studiano la prospettiva, la geometria descrittiva, le proporzioni del corpo umano. In questo contesto – che apre la strada alla rivoluzione scientifica del Cinquecento e Seicento – c’è anche un forte ritorno alla magia. La magia e la scienza nel Rinascimento sono al centro delle riflessioni del professor Lucio Villari e di Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda mercoledì 31 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Sono gli anni in cui l’astrologia si mescola e si confonde con l’astronomia, l’alchimia vede nascere i primi esperimenti di chimica. Lontani dalla magia demoniaca medievale, pensatori come Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giordano Bruno o Tommaso Campanella, individuano nella figura del mago il sapiente che conosce i segreti della natura e li utilizza per addomesticarla. Quelli che oggi conosciamo come i padri della scienza moderna – Copernico, Galileo, Keplero, Newton – non sono immuni alle suggestioni magiche, ma la nascita del metodo scientifico porterà su una strada dove, al posto dei poteri segreti e taumaturgici del mago, subentrerà il rigore di una conoscenza che deve essere pubblica, condivisa e verificabile.