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Oggi in TV: Su Rai2 “Sorgente di vita” – Un viaggio nella cultura ebraica

Oggi in TV: Su Rai2 "Sorgente di vita" - Un viaggio nella cultura ebraica Oggi in TV: Su Rai2 "Sorgente di vita" - Un viaggio nella cultura ebraicaAppuntamento con “Sorgente di vita”, domenica 8 novembre alle 8.10 su Rai2 che, tra i temi della puntata, si occupa di Liraz Cherkhy, un’attrice e cantante israeliana, di origine persiana, nota al grande pubblico per il suo ruolo nella serie tv “Teheran”. Ha avviato una coraggiosa collaborazione con musicisti iraniani per creare un piccolo ponte e avvicinare i due popoli. Nonostante i rischi che questo progetto comporta, soprattutto per i cantanti iraniani, a esprimersi è la musica: ritmica, coinvolgente e di grande impatto. L’intervista a Liraz Cherkhy è realizzata dal corrispondente della Rai a Gerusalemme Raffaele Genah.
E, ancora, un viaggio nella cinematografia di David Perlov, regista israeliano scomparso nel 2003, la cui opera “Diary” è stata presentata all’interno della rassegna bolognese “Archivio aperto”. “Diary”, è un lavoro durato dieci anni, dal 1973 al 1983, in cui Perlov ha tessuto un intreccio complesso tra vita e immagini: un documentario imponente, dai tempi dilatati e dai ritmi inusuali in cui il cineasta filma, con occhio tenero e severo, Israele e le sue tensioni belliche, ma anche la vita quotidiana della sua famiglia. Ne parlano le due figlie di Perlov, Yael e Naomi.
Itinerario nel cuore della Ciociaria, a Fiuggi, dove per molti secoli e fino al 1569 è vissuta una fiorente comunità ebraica. In questo centro conosciuto fino al 1911 come Anticoli, sopravvivono alcune tracce di quella presenza: l’altorilievo di una Menorah, il candelabro a sette braccia, e l’incavo di una Mezuzà, l’astuccio che viene affisso sugli stipiti delle porte delle case ebraiche. Una storia oggi riscoperta, tra visite guidate e iniziative culturali animate dal giornalista e scrittore Pino Pelloni. Uno strascico di storia ebraica a Fiuggi c’è stato poi con la guerra e l’occupazione nazista, quando alcuni ebrei romani furono nascosti e protetti da famiglie coraggiose.
Pittrice, scultrice e fotografa, Adi Kichelmacher lavora con ferro, stoffe, fili di lana, pezzi di metallo, articoli di giornale, che assembla creando opere dai colori sgargianti. Attraverso i suoi lavori evoca spesso la storia della sua famiglia, profondamente toccata dalla Shoah. Artista poliedrica, Adi è nata e cresciuta in Israele, da anni vive e lavora a Roma dove ha aperto una galleria. Un viaggio tra le sue opere, alla scoperta del suo mondo.

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