Oggi in TV: Su Rai1 Montalbano trova "Un diario del '43" - Una nuova indagine per il Commissario Oggi in TV: Su Rai1 Montalbano trova "Un diario del '43" - Una nuova indagine per il Commissario
 | 

Oggi in TV: Su Rai1 Montalbano trova “Un diario del ’43” – Una nuova indagine per il Commissario

Oggi in TV: Su Rai1 Montalbano trova "Un diario del '43" - Una nuova indagine per il Commissario Oggi in TV: Su Rai1 Montalbano trova "Un diario del '43" - Una nuova indagine per il Commissario Torna su Rai1, mercoledì 12 maggio, Salvo Montalbano, il personaggio interpretato da Luca Zingaretti, nato dalla penna di Andrea Camilleri, protagonista della serie “Il Commissario Montalbano”, tra le più acclamate da pubblico e critica. Alle 21.25 andrà in onda il film tv, “Un diario del ‘43”, per una nuova serata con le indagini del commissario più amato della televisione. Tre storie arrivano a Montalbano dal passato: la scoperta, dopo la demolizione di un vecchio silos, di un diario scritto nell’estate del 1943 da un ragazzo che allora aveva quindici anni, un certo Carlo Colussi. Il ragazzo, intriso di ideologia fascista, confessa di aver compiuto un atto terribile all’indomani dell’8 settembre 1943, una strage. Il giorno stesso della scoperta del diario si presenta da Montalbano un novantenne dall’aria arzilla, un certo John Zuck. L’uomo, vigatese di nascita, durante la guerra fu fatto prigioniero dagli americani. Complice anche la morte di entrambi i genitori in un incidente stradale, decise di restare negli USA e di rifarsi lì una vita. Tornato a Vigata ha scoperto il suo nome inserito erroneamente sulla lapide dei caduti in guerra. Chiede a Montalbano se può aiutarlo a far cancellare il suo nome dal monumento. Zuck fa molta simpatia a Montalbano, che prende a cuore la sua vicenda. Il giorno dopo l’incontro con Zuck un altro novantenne, Angelino Todaro, uno dei più ricchi imprenditori della città, viene trovato morto. Qualcuno l’ha ucciso, e tra le luminarie della festa di San Calorio, Montalbano capirà che le tre storie sono collegate fra loro. Ma in modo del tutto sorprendente, e tragico.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *