Oggi in tv Spotlight presenta: "Povero lavoro" Stasera in TV: Storie contemporanee. Genova e le sue fabbriche. Il lavoro delle donne
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Oggi in tv Spotlight presenta: “Povero lavoro”

Un viaggio di di Maria Elena Scandaliato nell’Italia dei bassi salari

Stasera in TV: Storie contemporanee. Genova e le sue fabbriche. Il lavoro delle donne
Lavoratori impiegati cinquanta, anche sessanta ore a settimana, per un salario di cinque euro l’ora. È quanto emerso da una serie di indagini della procura di Milano, che hanno svelato un mondo del lavoro povero e sfruttato, che si muove nei settori più disparati, dalla vigilanza privata alla moda di lusso fino ai servizi per istituzioni culturali come musei e teatri.
Ma se quelli indagati dai magistrati sono casi estremi, la “questione salariale” in Italia sembra ormai ineludibile, soprattutto negli ultimi anni: tra il 2021 e il 2023, infatti, con un’inflazione reale del 19%, i salari italiani hanno accumulato una perdita netta di 5322 euro, la peggiore degli ultimi cinquant’anni. L’Italia, infatti, è l’unico Paese in Europa dove i salari, dal 1991, non sono cresciuti, anzi. Sono diminuiti del 3,4% a fronte di aumenti, in Francia e in Germania, che superano il 30%.
“Povero lavoro” è il viaggio di Maria Elena Scandaliato per Spotlight, il settimanale d’inchiesta di RaiNews 24, nel mondo del lavoro, con salari illegali o comunque inadeguati, cerca di indagare e raccontare le ragioni di questa unicità.
“Povero lavoro” va in onda sabato 22 febbraio alle 18.30 e in replica domenica 23 alle 20.30.

Lo sfruttamento lavorativo, si caratterizza per patologiche manifestazioni delle relazioni di lavoro (violazione di disposizioni in materia di orario di lavoro, salari, contributi previdenziali, diritti alle ferie, salute e sicurezza sul luogo di lavoro e trattamento dignitoso), approfittando delle condizioni di disagio e vulnerabilità del lavoratore. Nel caso sussista anche coercizione (violenza, minacce, sequestro dei documenti, restrizione della libertà personale), lo sfruttamento lavorativo assume la forma estrema di lavoro forzato.

Ai sensi dall’art. 603-bis c.p., è vittima di sfruttamento lavorativo la persona il cui stato di vulnerabilità è tale da comprometterne fortemente la libertà di scelta, inducendola ad accettare condizioni lavorative inique.

Appuntamento imperdibile.

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