Oggi in TV: "Rai3 per Enzo Biagi". Ultimo appuntamento con "Le grandi interviste" Oggi in TV: "Rai3 per Enzo Biagi". Ultimo appuntamento con "Le grandi interviste"
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Oggi in TV: “Rai3 per Enzo Biagi”. Ultimo appuntamento con “Le grandi interviste”

Oggi in TV: "Rai3 per Enzo Biagi". Ultimo appuntamento con "Le grandi interviste" Oggi in TV: "Rai3 per Enzo Biagi".  Ultimo appuntamento con "Le grandi interviste"Si conclude “Rai3 per Enzo Biagi”, un viaggio iniziato nel 2017. Trentuno le puntate dedicate al grande giornalista e alla sua televisione. Un racconto, quello di Biagi, fatto da cento programmi, più di mille puntate, che ha segnato un’epoca. Alla vigilia del suo centesimo compleanno Rai3 ha voluto ricordare il testimone di una straordinaria stagione della Rai. Enzo Biagi è la Rai Radiotelevisione Italiana, è la storia dell’informazione del servizio pubblico.

La puntata di “Rai3 per Enzo Biagi” di oggi, alle 13.00, su Rai3, è divisa in due parti. La prima è dedicata al suo ritorno in tv dopo l’editto bulgaro del 18 aprile 2002 voluto da Silvio Berlusconi. Allora presidente del Consiglio, che lo fece allontanare dalla Rai con Michele Santoro e Daniele Luttazzi, accusandoli di aver fatto un uso criminoso della tv.

Il giornalista dalla schiena dritta, come lo definì il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, non si piegò. Fu una guerra che Biagi vinse ritornando in onda dopo cinque anni di esilio. Il 22 aprile 2007, già segnato dalla malattia e ottantaseienne (morirà il 6 novembre), ritornò in onda su Rai3 in prima serata con RT Rotocalco Televisivo (titolo che ricorda il suo primo programma tv del 1962) con la puntata speciale Resistenza Resistenze, per poi passare in seconda serata, realizzando altre sette puntate. Anche in questo suo ultimo programma l’intervista ha un ruolo fondamentale. Nello speciale, Biagi incontrò un giovane scrittore, autore del libro Gomorra, in cui denunciava i crimini dei casalesi e per questo era ed è costretto a vivere sotto scorta: Roberto Saviano. L’intervista di Biagi lo fece conoscere al grande pubblico.

Nella seconda puntata è la volta del compagno di editto Daniele Luttazzi. Allora era l’unico dei tre ancora lontano dalla tv (Santoro era tornato in Rai l’anno precedente con Annozero). Quando Biagi dallo studio del Fatto replicò all’editto bulgaro, rivolgendosi direttamente all’autore, a proposito di Luttazzi disse: “L’idea poi di cacciare il comico Luttazzi è più da impresario, quale lei è del resto, che da statista”. Quell’intervista al numero uno della satira rimane ancora oggi unica. Mai più Luttazzi è stato ospite di un programma del servizio pubblico.

Poi racconti di resistenza, resistere alla criminalità organizzata come monsignor Giancarlo Bregantini allora vescovo di Locri in Calabria, al nazifascismo non solo del Ventennio attraverso la testimonianza di due partigiani: Tina Anselmi e Vittorio Foa, alla politica che non vuole l’informazione e la satira indipendente, sono i temi che Biagi trattò nel suo ritorno in onda.

La seconda parte della trasmissione è suggerita dalla cronaca. Nel periodo dell’emergenza Coronavirus, sono state trasmesse delle immagini che ci hanno sconvolto e che rimarranno nella storia: le fosse comuni di New York, che ricordano le più recenti guerre nella ex Jugoslavia. Quello che sorprende di più, anche se gli americani da sempre cercano di nasconderlo, è che New York è spaventosamente piena di senzatetto, di clochard, i così detti invisibili che invisibili non sono, come i più recenti eventi confermano. Quanta sofferenza e quanta miseria si nascondono tra i grattacieli della Grande Mela! Enzo Biagi, sempre un passo avanti, lo raccontò il 13 aprile 2001 in uno dei suoi ultimi lavori: Speciale Il Fatto Signore Resta con noi.
Il programma è realizzato da Rai3 con la collaborazione della Sede Rai dell’Emilia-Romagna.

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