Oggi in TV: ""Rai3 per Enzo Biagi: le grandi interviste"". Interviste a Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Michele Sindona Oggi in TV: ""Rai3 per Enzo Biagi: le grandi interviste"". Interviste a Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Michele Sindona
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Oggi in TV: “”Rai3 per Enzo Biagi: le grandi interviste””. Interviste a Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Michele Sindona

Oggi in TV: ""Rai3 per Enzo Biagi: le grandi interviste"". Interviste a Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Michele Sindona Oggi in TV: ""Rai3 per Enzo Biagi: le grandi interviste"".  Interviste a Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Michele SindonaNella puntata di “Rai3 per Enzo Biagi”, oggi alle 13.00, andranno in onda tre storiche interviste che il grande giornalista fece al capo della mafia Luciano Leggio detto Liggio, colui che allevò Totò Riina e Bernardo Provenzano, al capo della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo e al banchiere siciliano Michele Sindona, entrato in scena per riciclare il denaro sporco di Cosa nostra.

Biagi intervistò Luciano Liggio per “Linea diretta” in un supercarcere dove scontava l’ergastolo per l’omicidio del giudice Terranova. Il primo ad indagare il boss di Corleone era stato Dalla Chiesa, che lo aveva incriminato per l’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto. Dalla Chiesa di lui aveva detto: “E’ un criminale per costituzione e tendenza, è astuto, per natura è diffidente, ama vivere inosservato”.
L’intervista di Biagi a Raffaele Cutolo, il capo indiscusso della Nuova Camorra Organizzata, andò in onda invece, il 25 marzo 1986 nella trasmissione “Spot – Uomini, Storie e Avventure”. Cutolo e i suoi uomini tra il 1979 e il 1983 si erano macchiati di 818 omicidi. Dentro al carcere, il boss era stato soprannominato “O Professore” perché sembrava avere più potere del ministro della Giustizia: faceva trasferire carcerati e marescialli e usava liberamente il centralino del penitenziario per ordinare partite di stupefacenti.

Il 18 marzo 1986 Michele Sindona venne condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio, avvenuto l’11 luglio 1979, di Giorgio Ambrosoli. L’avvocato Ambrosoli era stato da poco nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie di Sindona, dall’allora Governatore della Banca d’Italia, Guido Carli. Enzo Biagi, il giorno stesso della condanna, intervistò Sindona nel carcere di Voghera. Fu l’ultimo a fargli visita: il 20 marzo, come tutte le mattine, gli agenti che lo controllavano a vista, gli portarono il caffè. Dopo averlo bevuto, l’ex banchiere si accasciò sul pavimento urlando: “Mi hanno avvelenato”. Due giorni dopo morì aggiungendo a tante pagine oscure, anche il mistero della sua fine.

Il programma, a cura di Loris Mazzetti, è realizzato da Rai3 con la collaborazione della Sede Rai dell’Emilia-Romagna.

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