Oggi in TV: Rai2, a “Sorgente di Vita” omaggio a Rita Levi Montalcini – La puntata si aprirà con un ritratto di Renzo Gattegna
Inizierà con un ritratto di Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane dal 2006 al 2016, appena scomparso, la puntata di “Sorgente di Vita”, in onda domenica 22 novembre alle 8.15 su Rai2. Gattegna,nato nel 1939, avvocato civilista, fin dalla giovinezza aveva partecipato attivamente alla vita ebraica romana e italiana. Testimone di momenti drammatici ma anche di tanti episodi importanti della storia della comunità, ha guidato l’ebraismo italiano con garbo, equilibrio e un forte senso delle istituzioni. Il ricordo della redazione di Sorgente di vita, attraverso interviste realizzate negli anni della sua presidenza.
Omaggio a Rita Levi Montalcini: è il film per la tv diretto da Alberto Negrin e prodotto da Rai Fiction che ricostruisce la storia della prima italiana ad ottenere il Nobel per la medicina. Narrazione e flashback si alternano per definire le vicende della vita: la ribellione al padre, la scelta di non sposarsi, l’esclusione dall’ Università in quanto ebrea. Alla protagonista presta il volto Elena Sofia Ricci, che in un’intervista racconta la sua “professoressa”: la passione per la scienza, l’attenzione ai giovani, l’impegno civile.
Tanti volontari si sono mobilitati per pulire le spiagge in Israele. Associazioni, società civile, famiglie, hanno aderito in massa a un’iniziativa Nazionale che, in una sola domenica, ha raccolto sessantadue tonnellate di materiali inquinanti sulle spiagge del Mediterraneo e del lago di Tiberiade. La cronaca della giornata e le voci dei protagonisti nel servizio del corrispondente della Rai da Israele, Raffaele Genah.
Rodi, l’“isola delle rose”, luogo della memoria di un’antica comunità ebraica, che il giornalista e scrittore Marco Di Porto ha raccontato nel suo recente romanzo “Una voce sottile”. Per secoli crocevia di culture e religioni, nella Rodi italiana e fascista la comunità ebraica viene travolta dalle Leggi razziali e poi, con l’occupazione tedesca, dalla deportazione. Il libro ricostruisce atmosfere e suggestioni di un mondo antico, vitale e “straordinariamente felice”, attraverso la vita e il destino di un giovane libraio “dagli occhi celesti e malinconici”.