Oggi in TV: Rai Documentari presenta "Brennero - il link". Un viaggio nel cantiere della galleria ferroviaria più lunga del mondo
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Oggi in TV: Rai Documentari presenta “Brennero – il link”. Un viaggio nel cantiere della galleria ferroviaria più lunga del mondo

Oggi in TV: Rai Documentari presenta "Brennero - il link". Un viaggio nel cantiere della galleria ferroviaria più lunga del mondo
Un viaggio nel cantiere della galleria ferroviaria più lunga del mondo

È uno dei collegamenti più importanti tra il nord e il sud dell‘Europa. Ma il passo del Brennero è anche il valico più trafficato e inquinato delle Alpi, con circa il 50 per cento dell’intero traffico delle merci transalpino pari a due milioni e mezzo di camion e cinquanta milioni di tonnellate di merci all’anno. Per liberare le montagne dai camion, sotto le Alpi, a millecinquecento metri di profondità nel cuore dell’Alto Adige, sta prendendo forma la ferrovia sotterranea più lunga al mondo: il tunnel del Brennero. Lo racconta “Brennero – il link”, una produzione Rai Documentari e Rai Com in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e la sede Rai di Bolzano, in onda domenica 3 aprile dalle 14.00 su Rai 2, nella seconda parte di “Mompracem, l’isola dei documentari”. Un viaggio nel cantiere della galleria più lunga del mondo, che collegherà Fortezza all’Austria per raggiungere, con la già esistente circonvallazione di Innsbruck, una lunghezza di sessantaquattro chilometri. Il tunnel del Brennero non è che il primo passo e l’asse strategico di un più grande progetto europeo: la creazione entro il 2050 di un corridoio di infrastrutture da Helsinki a La Valletta, Malta. Il documentario di Catia Barone, scritto con Sara Catalini, regia di Luca Marinacci, non racconta solo le tecnologie faraoniche e gli investimenti del cantiere più grande d’Europa, ma ne rivela anche gli aspetti più intimi e umani, attraverso la vita e il duro lavoro dei suoi operai. Il “Tunnel del Brennero” non è solo una lunga galleria ma ha le sembianze di una città sotterranea, con le sue strade grigie e chilometriche, dove si nasconde – ancora oggi – la storia di un’Italia in bianco e nero. Proprio come quella del dopoguerra: gli operai che scavano il tunnel hanno lasciato la famiglia in Calabria, in Sicilia o in Campania alla ricerca di uno stipendio dignitoso. È un lavoro duro e complicato, come quello in miniera. Si scava sottoterra o all’interno di una montagna tra la polvere di silice cristallina, i rumori di camion, scavatori e ruspe con relativi gas di scarico. Il viavai di mezzi è impressionante, anche all’esterno. Non è un caso che l’ingresso del tunnel sia stato ribattezzato “la porta dell’inferno”. Alla fine del documentario però si scoprirà che non è esattamente così. Chi vi entra non ha perso ogni speranza, anzi è lì proprio perché in quell’enorme buco tra le montagne ha trovato un futuro per la propria famiglia e un punto di ripartenza per l’economia.
“Brennero – il link” è un documentario di Catia Barone, con la collaborazione di Liza Boschin e Sara Catalini. Consulenza di Georg Tschurtschenthaler; supervisione editoriale Salvatore Carrara; capo progetto Lorenzo Di Dieco; produttore esecutivo Claudio Baldino; edizione e regia Luca Marinacci; filmaker Otto Reuschel e Eric Tornaghi.

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