Oggi in TV: Rai Cultura ricorda Marisa Rodano Cinciari - L'omaggio su Rai Storia (canale 54) a cento anni dalla nascita Oggi in TV: Rai Cultura ricorda Marisa Rodano Cinciari - L'omaggio su Rai Storia (canale 54) a cento anni dalla nascita
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Oggi in TV: Rai Cultura ricorda Marisa Rodano Cinciari – L’omaggio su Rai Storia (canale 54) a cento anni dalla nascita

Oggi in TV: Rai Cultura ricorda Marisa Rodano Cinciari - L'omaggio su Rai Storia (canale 54) a cento anni dalla nascita Oggi in TV: Rai Cultura ricorda Marisa Rodano Cinciari - L'omaggio su Rai Storia (canale 54) a cento anni dalla nascitaA cento anni dalla nascita, Rai Cultura ripercorre la carriera politica di Marisa Rodano Cinciari – dalla lotta antifascista al Parlamento Europeo – con lo speciale “Marisa Rodano Cinciari. Paura non abbiamo!”, per la regia di Guendalina Biuso, in onda giovedì 21 gennaio alle 12.00 su Rai Storia.
Esponente del partito comunista italiano, deputata, senatrice e parlamentare europea, Marisa Cinciari nasce a Roma il 21 gennaio 1921 da famiglia benestante. Con la caduta del fascismo, entra a far parte dei Gruppi di difesa della donna, impegnati nelle attività di supporto alla lotta armata partigiana. È tra le fondatrici dell’UDI, l’Unione delle donne italiane, movimento nato ufficialmente nel settembre del 1944 a Roma, sotto l’ala del Partito Comunista Italiano, e dal 1956 al 1960 ne è Presidente Nazionale. Da sempre attivissima osservatrice della condizione femminile, diventa consigliere comunale a Roma nel 1946. Due anni dopo è eletta al Parlamento, poi ancora al Senato. Madre di 5 figli, è stata la prima donna nella storia italiana a essere eletta vicepresidente della Camera dei Deputati nel 1963. Tutta la sua vita è strettamente legata alle battaglie per la parità e i diritti delle donne. Una delle sue prime importanti battaglie, diventata proposta di legge, è quella per il diritto alla casa. Si occupa anche di lavoro minorile e d’infanzia, presentando, come prima firmataria, alcune proposte di legge per l’istituzione degli asili nido e per l’assistenza alla maternità.
Nel 1979 entra al Parlamento Europeo nella commissione sulla condizione femminile e alcuni anni dopo ne ricopre la carica di vicepresidente. Le sue battaglie nell’ambito del parlamento europeo sono legate alle famiglie monoparentali, alla parità previdenziale e alla parità nell’acquisizione della cittadinanza.

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