Oggi in TV: “Rai 3 per Enzo Biagi”. Gli anni del terrorismo. Interviste a Carlo Alberto Dalla Chiesa, Francesca Mambro, Patrizio Peci e Adriana Faranda
E’ dedicata al terrorismo, quello nero quello delle stragi e a quello delle Brigate rosse, la quinta puntata di “Rai3 per Enzo Biagi: le grandi interviste” in onda oggi alle 13.00, su Rai3. Il grande giornalista ha intervistato alcuni dei protagonisti degli Anni di piombo. Tra questi Francesca Mambro, la primula nera del terrorismo di estrema destra, tornata recentemente sul luogo del delitto: Bologna.
Teste al nuovo processo sulla strage del 2 agosto: 85 morti e 200 feriti. Imputato questa volta il terrorista nero Gilberto Cavallini, poi condannato dalla Corte di Assise all’ergastolo come Mambro e Fioravanti, in compagnia di Luigi Ciavardini (30 anni), Licio Gelli, il faccendiere Pazienza e gli ufficiali del SISMI Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte per depistaggio. Ancora una donna, ex nemica ideologica della Mambro, la brigatista Adriana Faranda, appartenente alla direzione strategica delle BR. Fece parte della colonna romana che organizzò il sequestro Moro, ebbe il ruolo della postina.
Si oppose con Valerio Morucci all’omicidio del presidente della Dc, ma accettò la decisione per disciplina. Biagi definì la Faranda e Morucci: la coppia romantica del terrorismo. Di loro il grande giornalista ha scritto: “Per 10 anni hanno diviso affetti e impegno, paure e crisi morali”. Biagi la incontrò il giorno in cui l’ergastolo fu tramutato in 30 anni di reclusione.
Quindi due interviste che hanno fatto la storia della tv: la prima al pentito delle Brigate rosse Patrizio Peci, capo della colonna di Torino. Le sue rivelazioni consentirono al generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa di arrestare una settantina di terroristi e di scoprire una decina di covi. L’intervista portò alcune conseguenze: il giorno dopo Mario Moretti (mai dissociato e mai pentito), che avrebbe dovuto deporre al processo contro le Br che si teneva a Torino, non si fece vedere; il brigatista Vincenzo Acella durante l’udienza si scagliò contro Biagi, accusandolo di essere “un condottiero della campagna anti Br”. L’altra intervista, realizzata nel marzo 1981, è la più importante che il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa fece in tv, e fu ripresa dai giornali europei. Il generale, che lottò anche contro la mafia, diede il colpo decisivo alle Br. Allora comandava l’Arma dalla Toscana al Trentino ed era considerato il maggior esperto di antiterrorismo.