Entrato nel fascismo dopo esser scampato a un attentato, Dino Grandi diventa in poco tempo uno dei leader del fascismo in Emilia-Romagna, pur essendo, sin dal 1921, spesso su posizioni radicalmente diverse da quelle di Benito Mussolini.
A “Passato e Presente”, in onda oggi alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Francesco Perfetti ripercorrono – anche attraverso l’esame di documenti inediti come il “Diario di Lisbona” – la figura di questo fascista atipico, portatore a più ripresa di una visione alternativa della politica, sia interna che estera.
Questa alterità si manifesterà chiaramente nell’ordine del giorno che nella notte tra il 24 e il 25 luglio ’43 porta alla caduta di Mussolini e al ritorno dei pieni poteri alla Monarchia. Una svolta che segnerà per sempre il futuro non solo del fascismo, ma anche della carriera politica di Grandi.