Oggi in TV: Passato e Presente. Predicatori, gli “influencer” del Medioevo
Prima dell’invenzione della radio, della televisione e dei nuovi media, l’informazione di massa avveniva in larga misura attraverso l’arte della predicazione. Come insegnamento collettivo dei costumi e della fede, la predicazione è strettamente legata al luogo in cui avviene, al pubblico a cui si rivolge e soprattutto all’oratore. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 21 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli.
I predicatori cercano il loro pubblico per trattare temi religiosi, ma anche per affrontare gli affari pubblici. Con gli ordini Minori, vale a dire con i Predicatori, e i Mendicanti, cioè con i Domenicani e i Francescani, nasce la predicazione moderna fatta di vicinanza alla gente e di ricorso a parole e gesti efficaci. Quando le chiese non possono più contenere la folla, si predica nelle piazze e nelle strade. A farlo sono i predicatori più popolari alla fine del medioevo, quali Giordano da Pisa, Antonio da Padova o Bernardino da Siena, veri e propri influencer dell’epoca, assediati e molto seguiti da donne e uomini di ogni ceto sociale. Tutto cambia, molti secoli dopo, con le trasformazioni della comunicazione dovute all’avvento di nuovi mezzi tecnologici.