Oggi in TV: Passato e Presente. L'occupazione italiana in Grecia
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Oggi in TV: Passato e Presente. L’occupazione italiana in Grecia

Oggi in TV: Passato e Presente. L'occupazione italiana in Grecia
Loccupazione italiana in Grecia

Nel febbraio 1953 il critico cinematografico Renzo Renzi pubblica sulla rivista “Cinema nuovo”, diretta da Guido Aristarco, un soggetto per un film di denuncia sul periodo dell’occupazione italiana in Grecia. I due, entrambi ex militari, vengono arrestati e processati da un tribunale militare per “vilipendio alle forze armate”, con seguito di polemiche sulla libertà di espressione. Una storia ripercorsa da Paolo Mieli e dalla professoressa Isabella Insolvibile a “Passato e Presente”, in onda venerdì 14 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. La Campagna di Grecia comincia nell’ottobre del 1940. Mussolini, insieme alle mire espansionistiche, è ansioso di mostrare le capacità belliche italiane all’alleato tedesco. Ma la guerra si trasforma ben presto in una disfatta militare e solo con l’arrivo delle truppe del Reich Mussolini riesce ad avere il sopravvento sui Greci. Nell’aprile del 1941 inizia un lungo periodo di occupazione da parte delle truppe tedesche, italiane e bulgare. La crisi di produzione agricola, dovuta alla guerra, e il rigido controllo delle risorse alimentari da parte degli occupanti producono una carestia che uccide 300 mila greci. A dispetto del mito del “bravo italiano”, contrapposto a quello del “cattivo tedesco”, durante l’occupazione i militari italiani adottano la strategia di colpire i civili per fare “terra bruciata” intorno ai partigiani. Sono molti gli episodi di violenza efferata, come la strage nel villaggio di Domenikon, dove 140 civili vengono uccisi per rappresaglia.

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