Oggi in TV: Passato e Presente. Le stragi naziste
Sono circa seimila gli episodi di violenza scatenati dai nazisti e dai fascisti in Italia tra il 1943 e il 1945, con 25 mila vittime inermi. I numeri, in continuo aggiornamento, dell’Atlante delle stragi naziste e fasciste – il database realizzato dall’Istituto Parri e dall’Anpi – contribuiscono a ridefinire la portata e il significato della strategia di guerra applicata, dal Sud al Nord della penisola, dagli occupanti tedeschi e dai collaborazionisti della Rsi, a danno delle popolazioni locali. A “Passato e Presente” in onda venerdì 8 luglio alle 13.15 su Rai3 e alle 21.10 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Isabella Insolvibile: dalle recrudescenze a Napoli, all’indomani della liberazione della città, fino ai più cruenti episodi di rappresaglia – come quello delle Fosse Ardeatine a Roma – o di rastrellamento – come nel caso di Monte Sole vicino a Bologna, fino ai meno noti episodi di strage per desertificazione, come quello di Pietransieri in Abruzzo. Ma per quale ragione nazisti e fascisti uccisero indiscriminatamente? E quali furono le modalità stragiste più diffuse?