Alla fine della Seconda guerra mondiale i danni all’agricoltura e alle maggiori infrastrutture del Paese sono enormi, in particolare nel centro-sud. In questo quadro la ricostruzione diventa il tema centrale della vita nazionale, un grande slancio collettivo attraverso il quale gli italiani cercano di affrontare problemi antichi ed eredità storiche, come il divario tra nord e sud del paese. Ne parlano il professor Agostino Giovagnoli e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda giovedì 10 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Nel 1946 nasce l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, lo Svimez. Ma i tempi per una politica di questo tipo non sono maturi. Gli imprenditori italiani sono ancora legati a una visione limitata che privilegia l’interesse immediato delle loro aziende e cerca dallo Stato protezioni e agevolazioni, senza porsi i problemi complessivi del sistema-Paese. Bisognerà arrivare agli inizi degli anni ’50 perché le idee di economisti come Pasquale Saraceno trovino una prima traduzione pratica. Il 10 agosto 1950 nasce la Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse nell’Italia Meridionale. L’azione della Cassa del Mezzogiorno si prefigge di far decollare il reddito agrario del Sud e dotare il territorio meridionale delle infrastrutture indispensabili per lo sviluppo del settore industriale.