Oggi in TV: Passato e Presente. I grandi giornalisti italiani del '900
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Oggi in TV: Passato e Presente. I grandi giornalisti italiani del ‘900

Oggi in TV: Passato e Presente. I grandi giornalisti italiani del '900
I grandi giornalisti italiani del 900

Gli esordi, le parabole professionali e i controversi rapporti con il fascismo di tre tra i più grandi giornalisti del Novecento italiano: Leo Longanesi, Giovanni Ansaldo e Indro Montanelli. Li racconta Paolo Mieli in “Passato e Presente”, in onda mercoledì 22 dicembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Longanesi, talento precoce, fondatore a soli 21 anni di un giornale di grande successo come “l’Italiano”, poi di “Omnibus” – considerato il “padre” di tutti i grandi settimanali italiani – è stato un giornalista vicino al fascismo, pur con modalità particolari visto il suo spiccato senso critico e la sua ironia. Anche Giovanni Ansaldo sarà vicino al fascismo, ma solo in una seconda fase della sua carriera: nella prima, a partire dagli anni ’20, criticherà aspramente Mussolini, fino a subire il confino a Lipari. Travagliato anche il rapporto di Indro Montanelli con il fascismo: agli esordi della sua lunga carriera, il giornalista di Fucecchio segue le truppe italiane su tutti i fronti, dall’Etiopia alla Spagna, dove però scrive cronache sgradite al regime. Sarà Bottai a rilanciarlo consentendogli di raccontare per il Corriere alcune delle pagine più importanti e drammatiche della Seconda Guerra Mondiale italiana.

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