Oggi in TV: Passato e Presente. Cina-Urss tra equilibrio e competizione
Sono quattromila i chilometri di confine tra i due paesi socialisti più grandi della storia. Un legame inscindibile, ma non sempre idilliaco, come dimostrano le vicende che hanno accompagnato le relazioni tra Cina e Urss, oscillanti tra l’alleanza e la diffidenza reciproca. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Giovanni Andornino a “Passato e Presente”, in onda venerdì 16 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Durante il lungo percorso rivoluzionario che porta Mao al potere, l’Urss sostiene militarmente il suo avversario, il governo nazionalista di Chiang Kai-shek, che considera l’autorità ufficiale in Cina. Durante la fondazione della Repubblica Popolare, gli emissari e i tecnici inviati da Stalin aiutano i maoisti a costruire il nuovo stato e la nuova industria nazionale, secondo il modello sovietico. Ma l’arrivo di Kruscev al potere, dopo la morte di Stalin, segna una drastica rottura tra i due colossi socialisti e l’inizio di una nuova rivalità sul piano internazionale, che si ricomporrà soltanto 20 anni dopo, con la politica di distensione iniziata da Gorbaciov. La fine dell’Urss è ormai alle porte, mentre la Cina si avvia a diventare la nuova potenza mondiale del XXI secolo.