Prima tappa di “Passaggio a nord ovest”, in onda sabato 26 agosto alle 15 su Rai 1 e condotto da Alberto Angela, alla Villa del Casale di Piazza Armerina, in Sicilia. Una villa romana di lusso del periodo tardo-imperiale, famosa per la ricchezza dei suoi mosaici risalenti al IV secolo d.C. Con quarantotto ambienti che ricoprono una superfice di 3.500 metri quadrati, la villa testimonia le abitudini di vita della classe dominante romana e i numerosi scambi, frequenti nel mondo antico, tra mondo romano e area nordafricana. Le figlie della Casa d’Asburgo furono “vittime della politica”, come le definì una volta l’imperatrice Maria Teresa.
Poi il racconto degli Asburgo, noti per la loro abile strategia matrimoniale, matrimoni combinati coi quali costringevano le figlie femmine a sposarsi con i regnanti di altri Stati. In questo modo la famiglia austriaca ha ampliato i propri domini e ha controllato la politica europea, diventando una delle dinastie più grandi e potenti del mondo. Altra tappa in Egitto, dove una archeologa tedesca sta esplorando le catacombe di Tuna el-Gebel, che ospitano centinaia di migliaia di animali imbalsamati. Questi riti sacrificali sono tra gli ultimi misteri dell’antico Egitto. Dagli studi effettuati si delinea uno spaccato sorprendente di millenni di storia egizia, in cui il rapporto tra uomini e animali va ben oltre il semplice affetto o il lavoro.
Infine il viaggio di “Passaggio a nord ovest” porta in Nepal, nella città di Bhaktapur, dove ogni anno si svolge la festa di Gai Jatra, tradizionalmente dedicata ai defunti. Le famiglie che hanno perso un loro caro l’anno precedente costruiscono un baldacchino con il quale portano in processione l’effige dell’animale sacro per gli Indù, la mucca, e la foto del defunto. L’evento, arricchito di canti e danze, è di buon auspicio per il viaggio nell’aldilà.