Oggi in TV: “Paola Agosti, il mondo in uno scatto”
“Per me la fotografia è stata soprattutto testimonianza e partecipazione’’: parole con le quali la torinese Paola Agosti racconta in prima persona la vocazione per l’immagine, incontrata per caso, ma scelta per passione. A lei è dedicato il documentario, scritto e diretto da Claudia Pampinella, in collaborazione con Daniele Cini, in onda giovedì 27 luglio alle 19.15 su Rai 5.
Il documentario – girato tra Parigi, Roma, Torino, le valli del Cuneese e l’Umbria – ripercorre il percorso professionale e biografico di una delle fotografe italiane più significative del ‘900 che, come poche, ha saputo cogliere l’onda del movimento femminista italiano degli anni ‘70 e l’irruzione delle donne nella scena politica, ma anche i grandi eventi interazionali come l’elezione in Cile di Salvador Allende nel 1970, la Rivoluzione dei Garofani in Portogallo nel 1974, la Beat Generation in America negli stessi anni. E ancora, i leader come Gheddafi, Arafat, Indira Ghandi, Fidel Castro, le lotte degli operai, degli studenti, la fine della civiltà contadina in Piemonte, l’emigrazione piemontese in Argentina, l’universo degli animali, ma soprattutto la cultura, la scrittura e l’arte attraverso i suoi protagonisti. Suoi sono gli scatti che raffigurano Andy Warhol, Orson Welles, Marguerite Yourcenar, Ionesco, Emil Cioran, Victor Vasarely ma anche gli italiani Pietro Consagra, Giorgio De Chirico, Norberto Bobbio, Leonardo Sciascia, Dacia Maraini, Amelia Rosselli.
Il viaggio nella fotografia di Paola Agosti è accompagnato da chi ha condiviso il suo percorso professionale e umano, due piani che nella sua vita non sono mai stati disgiunti: dalle fotografe Augusta Conchiglia e Giovanna Borgese alla scrittrice Sandra Petrignani; dall’etologa Elisabetta Visalberghi all’autrice e curatrice francese Florence Mauro; dall’editore Claudio Corrivetti al gallerista Matteo di Castro, dal fratello e storico Aldo Agosti al fotografo e compagno di vita Zoltan Nagy. A scandire la narrazione, anche una selezione di immagini dall’immenso Archivio Paola Agosti di Torino, mentre il commento degli eventi storici è affidato al repertorio di Rai Teche. Il racconto filmato, inoltre, ricostruisce la storia delle sue fotografie più amate e fa luce anche sulle motivazioni dietro la ricerca delle radici, la cura della memoria, tanto cara alla fotografa soprattutto nella parte più matura della sua vita che l’ha portata a riscoprire le memorie familiari legate al padre Giorgio, antifascista, magistrato, tra i fondatori del Partito d’Azione e alla madre Nini Castellani, fine traduttrice letteraria.