Oggi in TV: “Paesi che vai” – Sulle tracce degli Odescalchi. Dal castello di Bracciano a Castel Porziano
All’interno di un meraviglioso parco regionale naturale, nel cuore della Tuscia Romana, Bracciano accoglie i visitatori con il suo borgo carico di storia e meraviglie. Da qui lo sguardo si perde sul grande lago omonimo, immaginando l’antica Sabatia, leggendaria città sommersa dalle acque, come Atlantide. E’ proprio Bracciano la meta di “Paesi che vai… luoghi, detti, comuni…”, in onda su Rai1 domenica 9 gennaio alle ore 9.40 condotto da Livio Leonardi, patrocinato dal MiC ( Ministero della Cultura ). In questo territorio sorgeva il ducato retto da nobili famiglie che portarono lustro al feudo pontificio circondandosi d’arte e di cultura e trasformando un’antica rocca in uno dei castelli più grandi e celebri d’Europa e ad oggi anche uno dei meglio conservati. Livio Leonardi, partendo da Bracciano condurrà il pubblico in un viaggio sulle tracce degli Odescalchi, tuttora proprietari di nobili dimore, che seppero sostenere l’arte e la bellezza come già gli Orsini prima di loro. Dal castello di Bracciano, dove il conduttore sarà invitato a un meraviglioso ricevimento nei giardini con vista sul lago, le telecamere si sposteranno prima a Palo Laziale, passando dal lago al mare, per scoprire un altro castello di rara bellezza, che domina il piccolo molo su cui sbarcò Caravaggio, e poi a Santa Marinella, per raccontare la storia di come proprio gli Odescalchi, nell’Ottocento, seppero dar vita a una delle località di vacanza più elitarie della provincia di Roma. Il già citato Caravaggio sarà poi al centro di un affascinante racconto, legato al mistero di una delle sue opere più importanti, che “Paesi che Vai” avrà l’esclusivo privilegio di osservare dal vivo, nella dimora privata di Palazzo Odescalchi a Roma. Sempre con Livio Leonardi si farà un divertente confronto tra set e realtà, ricordando alcune delle pellicole, più di 150, girate al castello di Bracciano.
E infine “Paesi che vai” porterà i telespettatori a scoprire le incontaminate bellezze di una riserva naturale che si estende per circa 6000 ettari, in un’area di elevata biodiversità, dal bosco alla costa: la tenuta presidenziale di Catelporziano.