Oggi in TV: “Paesi che vai” su Rai1. Livio Leonardi racconta i grandi Maestri del colore
I grandi Maestri del colore in un racconto avvincente e incalzante. Caravaggio, Raffaello, Perugino, Antonio Vassilacchi, Federico Zuccari, Giotto, Leonardo, Correggio, Giorgio Vasari, Giambattista Tiepolo sono i protagonisti di una puntata speciale di “Paesi che vai…” in onda domenica 12 settembre alle 9.40 su Rai1.
La narrazione si snoda attraverso un percorso definito nella cornice di un itinerario a episodi: “Talenti si nasce”, “Grandi Maestri del colore”, ”Capolavori dell’arte “, “Il talento di un Maestro”, “La battaglia tra il bene e il male”, “L’allievo”, “Mecenati e committenti”, “…Verso il celeste empireo”. Livio Leonardi, ideatore e conduttore dello storico programma che gode del Patrocinio del Mibact, inizierà il racconto nel cuore di Roma sulle tracce di Caravaggio.
Ci si sposterà poi nel Medioevo per parlare di Giotto, nel Rinascimento per raccontare Raffaello, Leonardo e altri grandi artisti che hanno reso celebre e immortale la pittura italiana nel mondo.
Con il consueto racconto appassionante e la capacità di far rivivere il passato nel piccolo schermo, Livio Leonardi porterà i telespettatori all’inizio del ‘500. Sono gli anni in cui si afferma, sempre a Roma, un altro grande della pittura: Raffaello Sanzio. Si arriverà poi a Perugia sulle tracce del Perugino, considerato uno dei grandi maestri del ‘500 e a seguire, si scoprirà una fra le tele più grandi del mondo: “Il trionfo benedettino”. Il dipinto, realizzato verso la fine del 500 da Antonio Vassilacchi detto l’Aliense è custodito in un incredibile contenitore di arte e di bellezza: la Basilica di San Pietro. Il racconto prosegue nella città di Firenze, per vedere la cupola di Santa Maria del Fiore del Brunelleschi. Un capolavoro assoluto di architettura, affrescato all’interno da Federico Zuccari dopo la morte del Vasari che aveva iniziato i lavori. Il tema, voluto da Cosimo I de’ Medici, è quello del giudizio universale. Salvezza e dannazione eterna sono raffigurate anche a Padova in un celebre ciclo pittorico realizzato da Giotto nei primi anni del 1300, che narra, in 38 riquadri, la storia della salvezza umana.
Da Padova a Parma, patria artistica di Antonio Allegri, detto il Correggio, dal paese che gli ha dato i natali.
Prendendo a modello la cultura del ‘400 e ispirandosi a Leonardo, a Raffaello, al Mantegna, il Correggio sviluppa ben presto un originale percorso artistico, che lo collocherà tra i grandi pittori del Rinascimento italiano.
Nel 1520 porta a compimento, a Parma, la sua prima grande opera pittorica: “La camera della Badessa” nel Monastero di San Paolo. Si vedrà anche “l’assunzione della vergine” nella cupola della Cattedrale di Parma.
Livio Leonardi si fermerà poi ad Arezzo, per parlare di Giorgio Vasari. Pittore e storico dell’arte, Vasari, anche se impegnato a Roma, Firenze e nei suoi viaggi, amava tornare nella sua Arezzo, soprattutto dopo avere rilevato e seguito i lavori della casa che lo vide crescere. Si visiterà Udine sulle tracce di Gianbattista Tiepolo, uno dei più grandi artisti del ‘700. Tra i massimi esponenti del Rococò, Tiepolo lavorò a Udine per diversi committenti, lasciando nel capoluogo Friulano alcuni capolavori della sua vasta produzione. Come le “Storie dell’antico testamento”, nel palazzo arcivescovile, con le quali perfezionò il proprio stile improntato sui colori chiari e trasparenti.
Livio Leonardi terminerà poi il racconto di questa puntata speciale raccontando nel capitolo “….Verso il celeste Empireo” la morte di Raffaello, Leonardo e poi di Caravaggio. Michelangelo Merisi muore, probabilmente per un’infezione, il 18 luglio del 1610 a 38 anni lasciando dunque come Giotto, Leonardo, Raffaello e i grandi maestri di cui si parla in questa puntata, un’eredità immensa, fatta di capolavori che, nei secoli, hanno innovato nel profondo l’arte della pittura.