Oggi in TV: Ottanta volte Dino, a Dribbling. Il compleanno di Zoff, tra ricordi, amici, colleghi e tifosi
Lunedì 28 febbraio Dino Zoff compirà ottant’anni e Dribbling, nella puntata in onda sabato 26 febbraio alle 18.20 su Rai 2, gli dedicherà uno speciale per ripercorrere e celebrare la carriera storica di un atleta, di un dirigente sportivo e di un uomo che ha scritto la storia del calcio italiano.
In una lunga intervista, scandita dalle testimonianze degli amici di sempre come Mariella Scirea, Fabio Capello e Bruno Pizzul, Zoff ripercorre, al microfono di Donatella Scarnati, i suoi primi 80 anni dagli esordi nell’Udinese (1961-1963), cui seguirono Mantova (1963-1967), Napoli (1967-1972) e la Juventus (1972-1983), alla sua vita di allenatore e dirigente sportivo.
L’intervista sarà arricchita dai numerosi auguri di coloro che lo hanno conosciuto bene: i compagni di squadra, sia della Juventus che della Nazionale, i calciatori che lo hanno avuto come allenatore e come Commissario Tecnico e anche gli avversari di sempre. Ad arricchire il racconto degli anni napoletani i ricordi di Giovanni Importa, Vincenzo Montefusco e Cané con un commento dello scrittore Maurizio De Giovanni.
Dino Zoff resta uno dei pilastri del nostro sport, che ci ha regalato con il talento, ma anche con la professionalità e l’applicazione, infiniti momenti di gioia, tanti con la sua Juventus ma tantissimi anche con la nazionale Campione del Mondo nel 1982 con lui tra i pali e vicecampione d’Europa, nel 2000, con lui in panchina.
Dino Zoff ha sempre suscitato un amore incondizionato soprattutto per la serietà dell’uomo, per la sua autorevolezza e per la sua coerenza di pensiero. Per molti è stato un punto di riferimento, colui che non solo deve essere ammirato, ma soprattutto osservato e ascoltato per carpirne l’insegnamento.
Questo racconterà Dribbling nel suo speciale dedicato a colui che con le sue mani, ricordate anche in un francobollo, ha portato sul gradino più alto il calcio italiano.
Dribbling è il rotocalco di RaiSport a cura di Donatella Scarnati e Alessandro Forti con la regia di Annarita Cardinali.
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