Oggi in tv "Origini" alla scoperta della via del ferro
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Oggi in tv “Origini” alla scoperta della via del ferro

Dagli Etruschi alle locomotive, dalle miniere al porto di Piombino

Oggi in tv "Origini" alla scoperta della via del ferro

Appuntamento domenica 26 novembre su Rai 2 alle 15.00, con “Origini”, il programma Rai dedicato al tema delle radici più antiche e profonde della nostra nazione. Nella ottava puntata, “La via del ferro”, Francesco Gasparri e Valentina Caruso  faranno un viaggio indietro nella storia di  2500 anni fa ed oltre. Si partirà dal Deposito Rotabili Storici di Pistoia, il luogo dove sono tenute in perfetta efficienza decine di locomotive a vapore costruite oltre un secolo fa. Sono macchine affascinanti e potenti, che ancora adesso viaggiano lungo le strade ferrate italiane per rievocazioni storiche di grande successo.

La prima tappa sarà dedicata alla scoperta di una abilità straordinaria degli  Etruschi che avevano miniere molto produttive di ferro, sull’Isola d’Elba, e la capacità di lavorare il metallo come nessun altro all’epoca. Erano fabbricatori di armi che rendevano invincibili, armi che avevano facilmente la meglio su quelle in bronzo: venivano perciò pagate a prezzi altissimi da chi voleva tenere aggiornato il proprio equipaggiamento bellico. Valentina Caruso, dal Golfo di Baratti, mostrerà resti ancora oggi visibili della loro secolare attività metallurgica. Il viaggio sulla “via del ferro” si snoderà poi verso l’entroterra, sulle strade che gli Etruschi disegnavano per trasportare i loro preziosi metalli dal Tirreno all’Adriatico. Proprio lungo quelle vie, tra le montagne del pistoiese, durante i secoli sorsero a decine le ferriere, alcune delle quali attive fino a pochi decenni fa. Tra  questi edifici in pietra si producevano  attrezzi di ferro in grande quantità: acqua in abbondanza e foreste rigogliose permettevano di alimentare i forni per la fusione del minerale che veniva dalla costa. Le miniere in questa zona erano davvero numerose, tanto che i colli che si trovano nel raggio di alcune decine di chilometri assunsero fin dall’antichità la denominazione di “colline metallifere”.

Appuntamento imperdibile.

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