Oggi in TV: Omaggio a Gianni Quaranta. Mosè e Faraone Oggi in TV: Omaggio a Gianni Quaranta. Mosè e Faraone
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Oggi in TV: Omaggio a Gianni Quaranta. Mosè e Faraone

Oggi in TV: Omaggio a Gianni Quaranta. Mosè e Faraone Oggi in TV: Omaggio a Gianni Quaranta. Mosè e FaraoneRai Cultura festeggia gli ottant’anni del regista, scenografo, costumista, designer e Premio Oscar Gianni Quaranta con “Mosè e Faraone” (Moïse et Pharaon) di Rossini nell’edizione che ha inaugurato la stagione 2003 della Scala con la regia di Luca Ronconi e le scene firmate da Quaranta, in onda domenica 27 alle 10.00 su Rai 5.

Mosè e Faraone, un’opera di Rossini tra sacro e profano

Mosè e Faraone, ou le passage de la mer Rouge, è un’opera in quattro atti di Gioachino Rossini su libretto di Luigi Balocchi e Victor Joseph Etienne de Jouy. Fu rappresentata per la prima volta all’Opéra di Parigi il 26 marzo 1827.

L’opera è basata sulla storia biblica dell’Esodo, in cui Mosè guida gli Ebrei fuori dall’Egitto. Rossini ha utilizzato un libretto che è un misto di sacro e profano. Da un lato, l’opera è un’opera sacra, che racconta la storia biblica dell’Esodo. Dall’altro lato, l’opera è un’opera profana, che presenta elementi di danza e di spettacolo.

La musica di Rossini è ricca e drammatica. L’opera presenta alcuni dei più famosi brani di Rossini, come la Marcia degli Ebrei e il Duetto di Mosè e Sinaïde.

Mosè e Faraone è un’opera importante nella carriera di Rossini. Fu un successo immediato a Parigi, e contribuì a consolidare la fama di Rossini come uno dei più importanti compositori d’opera del suo tempo.

L’opera è stata rappresentata in tutto il mondo e continua a essere apprezzata da pubblico e critica.

Elementi sacri e profani

L’opera è basata sulla storia biblica dell’Esodo, in cui Mosè guida gli Ebrei fuori dall’Egitto. Rossini ha utilizzato un libretto che è un misto di sacro e profano.

Da un lato, l’opera è un’opera sacra, che racconta la storia biblica dell’Esodo. La storia è piena di elementi religiosi, come le piaghe d’Egitto e il passaggio del Mar Rosso.

Dall’altro lato, l’opera è un’opera profana, che presenta elementi di danza e di spettacolo. Ad esempio, l’opera inizia con un balletto che rappresenta le piaghe d’Egitto.

Questa commistione di sacro e profano è una caratteristica distintiva di Mosè e Faraone. È un’opera che parla sia di religione che di umanità.

La musica

La musica di Rossini è ricca e drammatica. L’opera presenta alcuni dei più famosi brani di Rossini, come la Marcia degli Ebrei e il Duetto di Mosè e Sinaïde.

La Marcia degli Ebrei è un brano potente e drammatico che rappresenta la forza e la determinazione degli Ebrei. Il Duetto di Mosè e Sinaïde è un brano romantico e commovente che rappresenta l’amore tra Mosè e Sinaïde.

La musica di Rossini è perfettamente adatta alla storia e ai personaggi dell’opera. È una musica che è sia emozionante che coinvolgente.

Mosè e Faraone è un’opera importante nella carriera di Rossini. Fu un successo immediato a Parigi, e contribuì a consolidare la fama di Rossini come uno dei più importanti compositori d’opera del suo tempo.

L’opera è ancora oggi apprezzata da pubblico e critica. È un’opera che parla sia di religione che di umanità. È un’opera che è sia emozionante che coinvolgente.

Sul podio Riccardo Muti e protagoniste le voci di Ildar Abdrazakov, Erwin Schrott, Giuseppe Filianoti, Sonia Ganassi e Barbara Frittoli. Regia tv di Carlo Battistoni.

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