Oggi in tv Nuovi territori selvaggi d’Europa
Il ritorno dei Titani
L’Europa è un continente sorprendentemente selvaggio, con oltre dieci milioni di chilometri quadrati di habitat naturali che si estendono dall’Artico fino al Mar Mediterraneo. In questi vasti territori si assiste alla rinascita selvaggia di un continente. In sei episodi, “Nuovi territori selvaggi d’Europa” – in onda da lunedì 19 febbraio alle 14.55 su Rai 5 – rivela lo spettacolo della natura nei paesaggi più vari d’Europa: orsi che un tempo si avvicinavano sempre di più alle città ritornano nei loro spazi naturali, mentre la fauna selvatica si sta ripopolandosi su tutto il territorio Europeo, dal Circolo Polare Artico alle ricche zone umide fluviali, dalle foreste profonde alle aspre cime montuose Nel primo episodio sono protagoniste le montagne dei Carpazi d’Europa, dove il ritorno del bisonte sta aiutando numerose altre specie a prosperare.
La fauna sta tornando in Europa. Si chiama rewilding e a rivelarlo è il nuovo rapporto “European Wildlife Comeback”, commissionato da Rewilding Europe e realizzato dalla ZSL (Zoological Society of London), BirdLife International e da European Bird Census Council. Con il tasso di estinzione raddoppiato nel XX secolo, rispetto agli anni tra il 1500 e il 1800, e una perdita media di quasi 4 specie all’anno, questo rapporto ci regala una visione di speranza per la biodiversità del nostro continente: la fauna selvatica tornerà se le diamo spazio di cui ha bisogno e ci sforziamo di trovare l’equilibrio per una possibile coesistenza.
Il rapporto rileva che, negli ultimi 40-50 anni, alcune popolazioni di specie selvatiche europee sono cresciute, sia per dimensioni che per areale. In particolare, vengono esaminate 50 specie di mammiferi, uccelli e rettili. Tra le specie più significative in Europa figurano il castoro eurasiatico, il bisonte europeo, la megattera e l’aquila dalla coda bianca.
L’aumento delle aree protette ha permesso un maggior numero di connessioni ecologiche tra lea aree naturali.
Appuntamento imperdibile.