Oggi in TV: “Molise, terra di mezzo” – Su Rai5 (canale 23) la più “giovane” d’Italia
E’ stata la culla dell’antica civiltà sannita, ma – facilitata dalla stessa geografia – vive di una secolare oscurità. Per il suo territorio, infatti, è stata “snobbata” da sempre: dai Romani, dai Longobardi, dai Normanni e dai Borboni. Una terra raccontata dal documentario “Molise, terra di mezzo”, in onda domenica 5 settembre alle 22.10 su Rai5.
Autonoma solo dal 1963, il Molise di fatto è la regione più giovane d’Italia e ancora oggi la meno conosciuta, talmente poco conosciuta e bistrattata che un tipico paesino di questa terra, proprio per riscattarla da questo anonimato, ha dato vita al progetto “regalati il Molise” offrendo appartamenti per un soggiorno di una settimana per il puro piacere di far conoscere e condividere la propria terra.
Una terra schiva e poetica, piena di amore e orgoglio per la propria storia e fatta di ospitalità, solidarietà e autenticità, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la sopravvivenza e l’intenso legame con le tradizioni e la memoria rendono il Molise un “piccolo mondo antico”.
È terra di transumanza per eccellenza: i tratturi, le lunghe vie d’erba che fin dai tempi dei sanniti percorrevano i pastori con le loro greggi per lo spostamento stagionale degli animali, sono ancora oggi sentiti come testimoni inestimabili di un passato identitario al quale si è fortemente legati.
In questo territorio fantasma, un piccolo fazzoletto di terra stretto tra Abruzzo e Puglia e spinto verso l’Adriatico da Lazio e Campania, si scoprono tanti piccolissimi borghi sulle cime dei monti o adagiati sulle colline, immense distese di verde che costeggiano le strade, paesaggi che si stagliano all’orizzonte.