Oggi in TV: L'Italia s'è sfatta, a Dribbling. Processo agli Azzurri, fuori dal secondo Mondiale di fila
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Oggi in TV: L’Italia s’è sfatta, a Dribbling. Processo agli Azzurri, fuori dal secondo Mondiale di fila

Oggi in TV: L'Italia s'è sfatta, a Dribbling. Processo agli Azzurri, fuori dal secondo Mondiale di fila
Processo agli Azzurri fuori dal secondo Mondiale di fila

Dribbling sabato 26 marzo, alle 18.30 su Rai2, avrà come sempre in studio la padrona di casa Simona Rolandi, il dirigente sportivo Gian Paolo Montali, la campionessa di fioretto Elisa Di Francisca, il Direttore Massimo De Luca e l’atleta paralimpica Giulia Terzi.
Il tema principale di Dribbling, in onda sabato 26 marzo alle 18.30 su Rai2, non può non essere la grande delusione per l’uscita dell’Italia di Roberto Mancini dai play-off per il Mondiale in Qatar.  Un gol del macedone Trajkovski al 92’ ha punito gli Azzurri dopo un match dominato sul piano del possesso palla, ma con troppe occasioni fallite.
Dopo aver alzato la coppa più importante d’Europa appena pochi mesi fa, la Federcalcio, ma per estensione tutto il calcio italiano, si trova ad affrontare uno dei momenti più bui della storia. A Dribbling l’analisi sui perché di questa disfatta cercando le risposte alle numerose domande che sorgono spontanee, ricostruendo un cammino, forse illusorio, ma sicuramente, in alcuni tratti, emozionante.
Ad arricchire il menu del rotocalco condotto da Simona Rolandi tornano le rubriche classiche: La Stoccata di Elisa Di Francisca, Flashback di Gian Paolo Montali, Salto in Altro di Massimo De Luca e L’Aforisma di Giulia Terzi.
Nella seconda parte, invece, l’attenzione al supporto del mondo dello sport a coloro che sono stati colpiti dal conflitto in Ucraina. Si parlerà  del progetto del dottor Gabriele Rosa, deus ex machina della Brescia Art Marathon, che prevede un sostegno attivo, sia economico che logistico, per tutti gli atleti rifugiati che intendano portare avanti la loro attività sportiva. Tutto questo grazie anche alla vendita di migliaia di magliette con la scritta “Let’s run together against the war”.
In chiusura di puntata, infine, la bella favola di Yuri Romanò, consacrato tra i migliori pallavolisti italiani: da sconosciuto giocatore in A2 a fenomeno nella finale europea.

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