Oggi in TV: “Linea Verde Estate”, la Reggia di Caserta è servita. “Linea Verde Estate”, la Reggia di Caserta è servita La Campania settentrionale in primo piano
Da Caserta a Bacoli, da Castel Volturno a Cellole: il prossimo appuntamento di Linea Verde Estate, con Angela Rafanelli e Peppone Calabrese, in onda domenica 19 giugno, alle 12.20 su Rai 1, sarà un viaggio nella Campania settentrionale. Una forte riduzione olfattiva, sensazioni alcoliche e di frutta matura al naso e grande personalità degustativa, che può arrivare anche a una piccantezza molto pronunciata: a Castel di Sasso, per raccontare una straordinaria favola moderna, quella di Manuel Lombardi, produttore, e della rinascita del conciato romano, il più antico formaggio italiano, addirittura di epoca sannitica. Storie di passione, duro lavoro e riscatto: a Caserta, con Francesco Martucci, per degustare e celebrare la pizza più buona al mondo. Vecchie botti, tini e falci, usati come percussioni per scandire arcaici ritmi processionali, con accompagnamento di canti, legati alla tradizionale coltura della canapa, per evidenziare la robustezza degli attrezzi e propiziare un buon raccolto: nel caratteristico borgo di Casertavecchia, l’originale arte di fare musica dei Bottari della Cantica Popolare. E ancora, il Real Sito della Reggia di Carditello e l’allevamento dei cavalli della razza Governativa di Persano, lo splendore della Reggia di Caserta, la residenza reale più grande al mondo, il complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e l’antico polo industriale per la lavorazione della seta, l’acquedotto Carolino, grandiosa impresa di ingegneria idraulica: nell’area urbana di Caserta, alla scoperta delle bellezze patrimonio mondiale dell’Unesco. Cento agricoltori associati, un prodotto di grande qualità, un’efficiente filiera di controlli, l’utilizzo di insetti “utili” per la lotta ai parassiti: a Parete, la coltivazione e la raccolta delle fragole. Un’oasi di bellezza e riscoperta della natura: a Castel Volturno, in un territorio in cui l’ambiente è stato sempre maltrattato, una sorprendente storia di recupero e valorizzazione del territorio, quella dei laghi Nabi, oggi divenuti un eloquente esempio di turismo ecosostenibile a 360°. Un microclima unico, la natura tufacea dei terreni e la ricchezza di argille, con note marine e salmastre, un’escursione termica ottimale, oltre 70 ettari coltivati a vite: a Cellole, la produzione di un vino di grande pregio e tradizione, il Falerno del Massico DOP.