Oggi in TV: "Line Verde Estate" sul Conero. Storia e natura tra Numana e Castelfidardo
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Oggi in TV: “Line Verde Estate” sul Conero. Storia e natura tra Numana e Castelfidardo

Oggi in TV: "Line Verde Estate" sul Conero. Storia e natura tra Numana e Castelfidardo
Storia e natura tra Numana e Castelfidardo
La magia del monte che si tuffa nell’infinito Adriatico: il prossimo appuntamento di “Linea Verde Estate”, in onda domenica 21 Agosto alle 12.20 su Rai 1, sarà un viaggio con Angela Rafanelli e Peppone Calabrese lungo uno dei tratti più suggestivi della costa adriatica, il Monte Conero, nelle Marche.
Si andrà a largo di Sirolo, a bordo di un peschereccio per la pesca dei moscioli, le cozze “selvagge” che vivono attaccate agli scogli sommersi lungo il Monte Conero, specialità culinaria unica della zona che si trova solamente nel periodo da aprile ad ottobre, poi a cavallo, con una guida ambientale lungo l’unico tratto di costa rocciosa da Trieste al Gargano, parco naturale dalle mille sfaccettature. Ci si fermerà presso un antico borgo di pescatori con un centro raccolto nella parte alta, tra viuzze e case colorate, spiagge di ghiaia fine che si alternano a calette di rara bellezza, acque limpide e trasparenti: storia, curiosità e personaggi di Numana, la perla della riviera del Conero. Lì si conserva la tradizione di un antico mestiere: la realizzazione di cappelli di paglia, vere e proprie creazioni artistiche da sfilata.
Prolifera tra i sassi e gli scogli, scompare in inverno e ricompare in primavera, si abbina alla mortadella, al tonno e si può usare per marmellate e salse: a Castelfidardo, alla riscoperta del paccasassi, il finocchietto selvatico del Conero che cresce a picco sul mare.
Un oliveto di 300 piante di varietà autoctone, una serra di 450 metri quadrati per la coltivazione fuori suolo di frutti rossi, il lavoro agricolo come occasione di riscatto, ma anche di rinascita: nelle campagne alla periferia nord di Ancona, il progetto “Fattoria Barcaglione”, iniziativa agricola avviata con successo che impiega i detenuti.
Un suolo calcareo del tutto peculiare, un microclima unico, una potente insolazione mitigata dalle incessanti brezze marine, una perfetta maturazione delle uve: a Camerano, la produzione del Rosso Conero, un vino “da mare e da amare”.

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