Oggi in TV: “Line Verde Estate” sul Conero. Storia e natura tra Numana e Castelfidardo
Si andrà a largo di Sirolo, a bordo di un peschereccio per la pesca dei moscioli, le cozze “selvagge” che vivono attaccate agli scogli sommersi lungo il Monte Conero, specialità culinaria unica della zona che si trova solamente nel periodo da aprile ad ottobre, poi a cavallo, con una guida ambientale lungo l’unico tratto di costa rocciosa da Trieste al Gargano, parco naturale dalle mille sfaccettature. Ci si fermerà presso un antico borgo di pescatori con un centro raccolto nella parte alta, tra viuzze e case colorate, spiagge di ghiaia fine che si alternano a calette di rara bellezza, acque limpide e trasparenti: storia, curiosità e personaggi di Numana, la perla della riviera del Conero. Lì si conserva la tradizione di un antico mestiere: la realizzazione di cappelli di paglia, vere e proprie creazioni artistiche da sfilata.
Prolifera tra i sassi e gli scogli, scompare in inverno e ricompare in primavera, si abbina alla mortadella, al tonno e si può usare per marmellate e salse: a Castelfidardo, alla riscoperta del paccasassi, il finocchietto selvatico del Conero che cresce a picco sul mare.
Un suolo calcareo del tutto peculiare, un microclima unico, una potente insolazione mitigata dalle incessanti brezze marine, una perfetta maturazione delle uve: a Camerano, la produzione del Rosso Conero, un vino “da mare e da amare”.