Oggi in TV: La via dei diamanti a Report. Tra le inchieste: ‘i vicerè delle ambulanze’
L’inchiesta dal titolo L’ISPETTORE di Emanuele Bellano, in collaborazione con Greta Orsi, aprirà la nuova puntata di Report in onda lunedì 13 dicembre alle 21.20 su Rai3. Con la crisi finanziaria le banche si sono trovate di fronte a riduzioni dei profitti, perdite e problemi di solidità. I loro consigli di amministrazione avrebbero così dato il via libera a operazioni spregiudicate che hanno fatto perdere decine di migliaia di euro a milioni di risparmiatori. Nel 2016 Report ha scoperto che Mps, Banca Intesa, Unicredit e Banco BPM vendevano ai loro clienti diamanti per un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. I vertici di DPI, una delle due società che vendevano diamanti tramite i circuiti bancari, sono stati arrestati dalla procura di Milano e indagati per autoriciclaggio di varie decine di milioni. E nel 2019, tornando sulla vicenda, Report aveva ricostruito il coinvolgimento dei vertici di alcuni istituti bancari. Banca D’Italia, nel suo ruolo di vigilanza e di sanzionamento, ha avviato un’ispezione su banca Mps. Una testimonianza esclusiva, interna al team ispettivo, rivela a Report il coinvolgimento dei massimi livelli di Mps nel sistema di distribuzione e vendita dei diamanti. Dalla fonte e grazie ai documenti recuperati, Report ha ricostruito le lacune dell’intero sistema di controllo delle banche.
In I VICERE’ DELLE AMBULANZE di Chiara De Luca: la famiglia Calderone gestirebbe in Italia, attraverso cooperative e società , appalti per servizi di ambulanze in diverse regioni arrivando perfino alla Camera dei Deputati. Una di queste, la First Aid One Italia è finita sotto la lente della Procura di Pavia. Ma come agiscono nel resto d’Italia?
E ancora “IL VIDEO SEGRETO” di Luca Chianca e la collaborazione di Alessia Marzi: l’Olp 245 è uno dei più ricchi blocchi petroliferi della Nigeria. Della storia Report si è occupata più volte, da quando i magistrati Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro della procura di Milano avevano aperto un fascicolo per corruzione internazionale nel 2014. L’ipotesi era che l’Eni avesse pagato oltre 1 miliardo di dollari di tangenti per comprare i diritti di esplorazione del blocco petrolifero Opl 245. A marzo 2021 però il tribunale di Milano dà torto ai magistrati e ragione all’Eni assolvendo tutti gli imputati. La procura di Brescia apre un fascicolo contro i due magistrati per aver nascosto all’Eni un video che la sentenza di assoluzione definisce dirompente perché sarebbe stato utile per la difesa. Ma l’Eni e gli avvocati dei dirigenti dell’Eni erano o no a conoscenza di questo video?