Oggi in TV: La "Domenica Con" di Orietta Berti. Da Reggio Emilia al Festival di Sanremo, una vita di successi
 | 

Oggi in TV: La “Domenica Con” di Orietta Berti. Da Reggio Emilia al Festival di Sanremo, una vita di successi

Oggi in TV: La "Domenica Con" di Orietta Berti. Da Reggio Emilia al Festival di Sanremo, una vita di successi
Da Reggio Emilia al Festival di Sanremo una vita di successi
Da don Camillo e Peppone a “L’uccellino della Val Padana”, dai grandi successi sanremesi agli incontri con tre papi: una vita in dieci ore, che Orietta Berti propone ai telespettatori scegliendo e commentando il palinsesto della “Domenica Con”, lo spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori, in onda domenica 24 aprile dalle 14 alle 24 su Rai Storia.
Un palinsesto che parte dalla sua Emilia ricordando don Camillo e Peppone attraverso un’intervista di Guareschi con Montanelli, Fernandel con Raimondo Vianello e Gino Cervi al “Musichiere”. Sorrisi che si accompagnano alla buona tavola emiliana celebrata da Orietta Berti con sketch con Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello e con il doc “Viaggio nella valle del Po” di Mario Soldati. Alla vigilia del 25 aprile, poi, spazio anche alla Resistenza con il doc di Liliana Cavani “La donna nella resistenza” e all’emancipazione femminile, ricordando le manifestazioni degli anni ’50 alle quali Orietta, bambina, partecipava con la mamma Olga.
Immancabile, la grande carriera della Berti, con il racconto del mondo della canzone e dello spettacolo e dei suoi protagonisti a partire da “Canzonissima 1969”, quando si piazzò come unica donna in finale con Domenico Modugno, Claudio Villa, Gianni Morandi, Al Bano, Massimo Ranieri. E poi i compagni di viaggio come Mike Bongiorno, che ritrova riproponendo “Ieri e oggi” del 1976, dove fu ospite insieme ad Alberto Sordi; e Enzo Tortora al quale rende omaggio con un filmato che vede il ritorno del conduttore in tivù e un collegamento con Orietta Berti da Villa Aiola mentre parla delle origini del Parmigiano Reggiano e Paola Borboni che fa parlare il famoso pappagallo. Orietta Berti si sofferma, inoltre, sulle sue sigle televisive – “Un fiore sulla luna”, “Che ti importa se sei stonato”, “I sogni son desideri”, “La balena” e “Tagliatelle” – e su Carosello che ricorda con il documentario “Carosello che passione”. Non possono mancare le sue numerose apparizioni al Festival di Sanremo, negli anni 1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1974, 1976, 1981, 1982, 1986, 1992 fino al grande ritorno nel 2021. A seguire, Orietta Berti affronta il tema della spiritualità raccontando le udienze avute con tre Papi e l’incontro con il Dalai Lama e introducendo gli spezzoni “Quelli del calcio 1998 Dalai Lama” e “Il giubileo degli ammalati in sala Paolo VI nel 2000”.
Per la prima serata Orietta Berti sceglie il film “I nuovi mostri” di Scola, Monicelli, Risi – nel quale interpreta con Ugo Tognazzi l’episodio “L’uccellino della Val Padana” -, mentre per il gran finale propone un omaggio a una collega, che è anche una grande voce, Mina. A lei dedica il montaggio di una decina di brani da lei interpretati, anche con Gianni Morandi, Giorgio Gaber e Lucio Battisti.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *