Oggi in TV: La "Domenica Con" di Nando dalla Chiesa Su Rai Storia (canale 54) giovani, donne e movimento antimafia La "Domenica Con" di Nando dalla Chiesa Su Rai Storia (canale 54) giovani, donne e movimento antimafia
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Oggi in TV: La “Domenica Con” di Nando dalla Chiesa Su Rai Storia (canale 54) giovani, donne e movimento antimafia

Oggi in TV: La "Domenica Con" di Nando dalla Chiesa Su Rai Storia (canale 54) giovani, donne e movimento antimafia La "Domenica Con" di Nando dalla Chiesa Su Rai Storia (canale 54) giovani, donne e movimento antimafiaLea Garofalo, Don Puglisi e Libero Grassi, Giuseppe Fava e Peppino Impastato, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e Paolo Borsellino. Storie diverse, unite dall’essere parte di quel movimento antimafia che – tra istituzioni e società civile – si è battuto e si batte contro la criminalità organizzata. Un movimento al quale Nando dalla Chiesa dedica il palinsesto creato da lui – domenica 29 novembre dalle 14.00 alle 24.00 su Rai Storia – per “Domenica Con”, lo spazio curato da Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana, in cui trova spazio anche il film di Pif “La mafia uccide solo d’estate”, in prima serata. Un film fatto per parlare anche ai giovani, parte fondamentale del movimento, a partire dalla grande manifestazione del Palalido di Milano, nel 1986: “Quell’assemblea – ricorda dalla Chiesa – fu una rivelazione, perché il fatto che il coordinamento degli insegnanti e dei presidi contro la mafia sarebbe riuscito a riempire il Palalido di migliaia di studenti, lasciandone altre migliaia fuori, e oltretutto facendo sì che tutti gli studenti dovessero aver fatto attività di studio e ricerca sulla mafia, era impensabile. Quegli insegnanti decisero di mettere il nord al fianco di Palermo e della Sicilia e poi avrebbero fatto capire anche sul proprio territorio cosa stesse succedendo”.
Un esempio delle tante anime dell’antimafia di cui nella sua “Domenica Con” dalla Chiesa fa rivivere volti e voci: “Il movimento antimafia – spiega – è importante, pieno di protagonisti, ricco di speranze, dolori, conquiste e ha contribuito a cambiare il volto dell’Italia. Un movimento che non fa barricate in piazza, ma fa barricate morali; non dice parole trasgressive, ma sa essere trasgressivo perché tende ad arginare lo strapotere, la forza delle organizzazioni mafiose e della corruzione. Un movimento fortemente caratterizzato anche dalla presenza delle donne”. E proprio una donna, Lea Garofalo, è protagonista del primo appuntamento del pomeriggio nella fiction “Lea”, dedicata alla testimone di giustizia che ha avuto il coraggio di denunciare la “famiglia”, pagando con la vita. A seguire, in un palinsesto scandito anche dal ricordo del Prefetto dalla Chiesa, una galleria di storie come quella del giornale antimafia “L’Ora” di Palermo, le “Vite contro la mafia” di Giuseppe Marrazzo, e i ritratti di Giuseppe Fava, Peppino Impastato, Don Giuseppe Puglisi, ma anche il film “La nostra terra” di Giulio Manfredonia con Stefano Accorsi e Sergio Rubini dedicato alle cooperative nate sui terreni confiscati alle mafie.
Dopo il film di prima serata, infine, Nando dalla Chiesa conclude il suo palinsesto nel ricordo di Falcone e Borsellino, con il documentario “Paolo Borsellino, l’ultima stagione”.

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