Oggi in tv “La Biblioteca dei sentimenti” dedicata a Sanremo
Se ne parla con Umberto Broccoli e Valentina Farinaccio
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Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all’estero, in quanto viene trasmesso in diretta sia televisiva, sulla Rai e in Eurovisione, sia radiofonica. Al vincitore del Festival viene consegnata la statuetta del “Leone di Sanremo”, simbolo dello stemma comunale, che è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera.
Il formato del festival si basa da sempre su una gara tra brani obbligatoriamente inediti e scritti da autori italiani, selezionati nei mesi immediatamente precedenti da commissioni apposite o dagli organizzatori del festival stesso.
I brani devono essere composti con testi in lingua italiana oppure in una delle altre lingue locali d’Italia. Essi, dopo essersi esibiti, vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto (in passato anche tramite concorsi di vario genere, come il Totip dal 1984 al 1989), le quali proclamano e premiano i tre brani più votati, o in alcuni casi i soli vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata a seconda delle edizioni “Big”, “Campioni” o “Artisti”, e in quella degli artisti emergenti, definita generalmente “Nuove proposte” o “Giovani”. Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, tra cui il Premio della critica, creato ad hoc dalla stampa nel 1982.