È stato senza dubbio il primo “supereroe global” della storia. Un eroe destinato all’Olimpo. Non c’è civiltà del mondo antico mediterraneo che non l’abbia inserito nel suo pantheon: Ercole, l’eroe delle dodici fatiche. Ma cosa sappiamo veramente di lui? Quali sono le tracce archeologiche che ha lasciato in Italia? Interrogativi al centro dell’appuntamento con “Italia: viaggio nella Bellezza” di Marta Saviane, con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli e la consulenza scientifica di Giulio Fratini e Francesco Moriconi, in onda lunedì 6 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Il percorso incrocia le aree sacre e i santuari dedicati a Ercole, dall’Abruzzo sino a Roma. Luoghi meravigliosi e poco noti, situati lungo il tragitto dell’antica via Tiburtina. Veri e propri paesaggi archeologici incastonati tra gli Appennini come i santuari di Sulmona, Corfinio, Ocriticum, e Alba Fucens. In un percorso che arriva sino al maestoso Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, per poi concludersi nel Foro Boario a Roma. Un viaggio affascinante che ci farà conoscere un Ercole diverso da quello distante della mitologia, un eroe protettore delle greggi e della transumanza e del commercio. Insomma, una divinità che in realtà coglie le esigenze più intime dell’uomo, quelle della lotta quotidiana per l’esistenza.