Oggi in TV: "Insieme" su Rai Storia (canale 54) - Il mondo dei giovani Oggi in TV: "Insieme" su Rai Storia (canale 54) - Il mondo dei giovani
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Oggi in TV: “Insieme” su Rai Storia (canale 54) – Il mondo dei giovani

Oggi in TV: "Insieme" su Rai Storia (canale 54) - Il mondo dei giovani Oggi in TV: "Insieme" su Rai Storia (canale 54) - Il mondo dei giovani Il cambiamento del mondo giovanile nel corso del Novecento: una storia ripercorsa da “Insieme”, il programma condotto da Serena Scorzoni, in onda in prima visione venerdì 29 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Anche attraverso il contributo degli storici Elena Papadia, Ermanno Taviani e Paolo Mattera emerge lo spaccato di un’epoca che restituisce l’immagine di tanti ragazzi diversi: nazionalisti e interventisti, balilla e teenagers, ribelli e contestatori. Giovani partecipi e artefici al tempo stesso dei profondi cambiamenti avvenuti nella società italiana del secolo scorso, il secolo dei giovani. Una narrazione da cui risulta evidente la naturale attitudine giovanile ad abbracciare con passione ogni speranza di costruzione di un mondo migliore rispetto a quello dei padri. Un’ aspirazione che compare già durante gli eventi più drammatici del Novecento e diventa dirompente nel corso degli anni Sessanta con la trasformazione economico sociale dell’Italia del boom. In seguito all’industrializzazione, all’urbanizzazione e alla diffusione dei consumi di massa il comportamento dei giovani cambia radicalmente. I nuovi consumi trasformano i costumi, le abitudini, il rapporto tra i sessi, i rapporti interni alla famiglia. La musica, con la nascita di tanti nuovi gruppi, come i Nomadi di Beppe Carletti, interpreta i nuovi gusti giovanili. Si produce allora una frattura con il passato, con il mondo degli adulti, percepito ormai vecchio e inadeguato. Una palingenesi che parte dalla vita privata e investe tutti gli ambiti della società, anche l’arte. Il maestro Michelangelo Pistoletto, in un’intervista esclusiva, spiega il suo personale percorso alla ricerca di un’identità che si apre agli altri, ricordando quando la sua sfera di giornali portata in strada richiamava numerosi giovani e rappresentava per lui la possibilità di connettersi con il mondo. Quel mondo che i ragazzi volevano rinnovare anche attraverso la trasgressione e la contestazione. Dopo il Sessantotto sarà tutto diverso ma immutabile resterà l’elemento distintivo dei giovani di ogni tempo: la loro speranza nel domani.

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