Una strada assolata e polverosa, un edificio che si staglia sulla campagna brulla, vegetazione rada. L’auto si ferma e la telecamera riprende un cantiere all’aperto, con operai che lavorano su enormi pannelli con scene e immagini dalla forma quasi animata, e mentre uno di loro lavora con il saldatore, un altro batte con il martello sull’incudine. È il laboratorio di David Alfaro Siqueiros, uno dei più grandi artisti messicani dell’epoca moderna, fondatore del muralismo messicano insieme a José Clemente Orozco e Diego Rivera
Il documentario delle Teche Rai della serie “Incontri”, in onda venerdì 1° settembre alle 19.25 su Rai 5, racconta questo artista messicano, famoso per i suoi murales e il suo impegno civile e propone una esclusiva intervista del 1968 a Siqueiros che morirà pochi anni dopo, nel 1974. Qui l’artista racconta il suo modo di intendere l’arte e la pittura, essenza per le grandi masse e non privilegio per pochi eletti; spiega il movimento dei “muralisti” da lui fondato e il suo lavoro, che fonde in un’unica forma tridimensionale pittura e scultura. Nel suo atelier all’aperto, Siqueiros lavora su grandi pannelli, poi destinati ad ornare palazzi di Mexico City in occasione delle Olimpiadi del 1968.