Oggi in TV: Il “Passato e Presente” di Rai3. Le quattro giornate di Napoli
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i nazisti occupano Napoli, imponendo un regime di durissima repressione. Il nuovo comandante, il colonnello Walter Scholl, impone lo stato d’assedio e ordina a tutti i cittadini la consegna delle armi. Fa anche sgomberare l’intera fascia costiera, lasciando senza casa 200.000 abitanti, in una città già provata da anni di guerra e di bombardamenti aerei da parte degli alleati. Una storia ripercorsa dalla professoressa Isabella Insolvibile e da Paolo Mieli a “Passato e presente”, programma di Rai Cultura in onda lunedì 27 settembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Il provvedimento più duro è l’obbligo, per tutti gli uomini abili, di presentarsi per il lavoro obbligatorio. Questo avrebbe significato diventare schiavi dei tedeschi e rischiare la deportazione in Germania. Tutta la città cerca di nascondere i suoi uomini e quando scattano i rastrellamenti da parte tedesca la popolazione insorge. Dal 28 settembre al 1° ottobre la battaglia delle Quattro giornate trasforma Napoli in un teatro di guerra. Combattono per le strade uomini, donne anche molti ragazzi. Si uniscono ai civili anche diversi militari, che dopo lo sbandamento successivo all’armistizio hanno deciso di lottare contro gli occupanti.
Alla fine i napoletani riescono a mettere in fuga i tedeschi, che abbandonano il capoluogo campano dirigendosi verso nord e Napoli diventa la prima città in Europa a essersi liberata da sola dall’occupazione nazista.