Oggi in TV: Il Messico che uccide i giornalisti a Radio3 Mondo. Roberto Zichittella ne parla con Cecilia Anesi
L’assassinio di tre giornalisti nel giro di una settimana in Messico, due dei quali a Tijuana, ha scosso i cittadini dal loro letargo in questo gennaio e ha scatenato le proteste dei giornalisti che hanno convocato manifestazioni lo scorso 25 gennaio a Tijuana, Città del Messico e in altre 45 città. Dal 2000, 148 giornalisti sono stati uccisi in Messico rendendo il paese il luogo più pericoloso al mondo per i membri della stampa, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti. Di questi, 47 sono stati registrati durante il precedente mandato del presidente Enrique Peña Nieto e 28 nell’attuale mandato di Andrés Manuel López Obrador.
Giovedì 3 febbraio alle 11 Roberto Zichittella ne parlerà con Cecilia Anesi, giornalista di Irpi media, testata del centro di giornalismo d’inchiesta IRPI, di cui è tra i fondatori. Ha partecipato a Cartel Project, prendendo parte alle ricerche sull’omicidio della giornalista Regina Martinez e indagando la presenza del cartello di Sinaloa in Europa.
E ancora, la creazione di un “ponte accademico” tra Messico e Italia, con l’Università Statale di Milano come punto di riferimento per quanto attiene agli studi e all’impegno civile in tema di criminalità organizzata. Se ne parla con Nando Dalla Chiesa, Professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata alla Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano, presso il Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici.