Stasera in Tv: Il doc “Il patto Hitler – Stalin” su Rai Storia (canale 54) – In prima serata “Verso la guerra”
Il 23 agosto 1939, la Germania nazista e l’Unione Sovietica stringono un patto di non-aggressione conosciuto come Patto Ribbentrop-Molotov o Hitler-Stalin, un patto a tutt’oggi il simbolo della doppiezza e del cinismo del dittatore sovietico. L’Europa ne è sconvolta. Una la pagina di storia ripercorsa dalle due puntate di “Il patto Hitler-Stalin”, in onda venerdì 11 settembre dalle 21.10 su Rai Storia. Da anni, la Germania è insofferente a causa del Trattato di Versailles e il nuovo leader, Adolf Hitler, intende farle recuperare tutto lo splendore del passato. In Unione Sovietica invece, Stalin ha messo in atto una politica di purghe per eliminare ogni elemento sospettato di idee controrivoluzionarie, includendo anche i propri famigliari e collaboratori. Il braccio di ferro fra la Germania e l’Unione Sovietica ha un elemento in comune: con Hitler e Stalin al governo, nessuno è più al sicuro. In questa contrapposizione tra i due regimi autoritari, si inserisce il ruolo ambiguo e ondivago delle potenze democratiche uscite vincitrici dalla Grande Guerra, la Francia e la Gran Bretagna, che oscillano tra sottovalutazioni della minaccia nazista e pregiudizi ideologici che la guerra imminente renderà presto obsoleti. Così, Hitler e Stalin, una volta nemici giurati, arrivano per propri interessi a un riavvicinamento distruttivo: un patto di non aggressione reciproca in cambio (nella parte rimasta top secret) di riconoscimenti territoriali a favore dell’URSS. Ma il 22 giugno 1941, Hitler attacca l’URSS avviando l’operazione Barbarossa e violando i termini dell’accordo. Anche Stalin è caduto nella trappola del Führer. Solo nel 1989 l’URSS ha riconosciuto il Patto e i suoi scopi.