Oggi in TV: “I premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo a “Domenica con””. Su Rai Storia (canale 54) un palinsesto disegnato dai due grandi artisti
Tre volte premi Oscar ognuno, coppia nella vita e sul set, hanno attraversato con la loro straordinaria carriera oltre sessant’anni di storia del cinema italiano e internazionale. Sono lo scenografo Dante Ferretti e la set decorator Francesca Lo Schiavo i “registi” di “Domenica Con” e insieme – oggi dalle 9.00 a mezzanotte – disegneranno il palinsesto di Rai Storia, presentando e commentando le proprie scelte nello spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori. Un viaggio lungo 15 ore, dagli anni Sessanta fino a oggi, in cui la coppia – trionfatrice agli Osca per “The Aviator” e Hugo Cabret di Scorsese e per “Sweeney Todd” di Burton – ritrova personaggi come Pasolini, Cavani, Fellini, Wertmuller, Scorsese, Eco.
Due gli appuntamenti con il cinema scelti da Ferretti e Lo Schiavo: alle 14.50 “Racconti romani”, diretto nel 1955 da Gianni Franciolini, con le scenografie di Aldo Tomassini Barbarossa, e alle 21.25 “Il nome della rosa”, film del 1986 diretto da Jean-Jacques Annaud con Sean Connery e F. Murray Abraham. Quest’ultimo è preceduto dal documentario “La rosa dei nomi” che svela il luogo dove è stata girata la pellicola tratta dal best seller di Umberto Eco.
Nella mattinata di “Domenica con” Dante Ferretti ricorda le sue origini marchigiane, l’arrivo a Roma, gli inizi come assistente scenografo, i primi incontri con Pasolini. Francesca Lo Schiavo spiega, invece, l’importanza di vivere a Roma e quanto questo abbia contribuito allo sviluppo artistico del proprio lavoro. Racconta, inoltre, il suo primo film, “La pelle” di Liliana Cavani e le difficoltà incontrate, durante le riprese, alla reggia di Caserta, pochi giorni prima del terremoto dell’Irpinia del 1980 fatto rivivere dal documentario “E’ una domenica sera di novembre” di Lina Wertmuller.
Nel pomeriggio, l’incontro e il lavoro con Federico Fellini – protagonista di un’intervista con Gianni Minà – e la lavorazione per il film “La nave va”. Il rapporto con Franco Zeffirelli, invece, è seguito da “Per Firenze” che il maestro toscano dedica alla sua città, ferita dall’alluvione del 1966, mentre Umberto Eco è al centro del documentario “L’Alter Eco. Umberto, lo storico delle idee”.
Lo scenografo ripercorre, inoltre, alcuni tra gli incontri più importanti della sua carriera, da quello con il suo maestro, Aldo Tomassini Barbarossa, che gli offre la prima opportunità di cimentarsi nel mondo del cinema a quello con Martin Scorsese, a Cinecittà, insieme con Isabella Rossellini. Ferretti verrà poi scelto da Scorsese come scenografo sul set de “L’età dell’innocenza” del 1993.
Francesca Lo Schiavo spiega il lavoro di arredatore e le differenze tra il lavoro svolto in Italia e in America. Un lavoro raccontato da tre brevi filmati d’autore – “Maselli” (1958), “Sala” (1955) e “Gamna” (1960): una giornata a Cinecittà e la vita quotidiana di una comparsa cinematografica attraverso gli occhi di un bambino.
Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Vittorio Storaro, infine, vengono coinvolti in una esperienza unica: riprodurre l’Ultima cena di Leonardo da Vinci, facendo vivere tutti i personaggi presenti nel dipinto, in un vero e proprio Tableau vivant, un quadro vivente.