Oggi in TV: I predatori del tempo - Su Rai5 (canale 23) alla scoperta dell'arte rubata Oggi in TV: I predatori del tempo - Su Rai5 (canale 23) alla scoperta dell'arte rubata
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Oggi in TV: I predatori del tempo – Su Rai5 (canale 23) alla scoperta dell’arte rubata

Oggi in TV: I predatori del tempo - Su Rai5 (canale 23) alla scoperta dell'arte rubata Oggi in TV: I predatori del tempo - Su Rai5 (canale 23) alla scoperta dell'arte rubataUn racconto dedicato all’arte rubata e al ruolo che musei e grandi collezioni private hanno in una azione di saccheggio che, volontariamente o no, hanno finanziato indirettamente per anni. È il documentario “I predatori del tempo” di Adolfo Conti, una co-produzione internazionale europea, in onda martedì 20 ottobre alle 19.30 su Rai5. Il Paul Getty Museum, ad esempio, è il più ricco e importante museo privato del mondo e dagli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso ha speso in media 50 milioni di dollari all’anno per nuovi acquisti. Per vent’anni ha dominato il mercato internazionale senza porsi troppi scrupoli sulla provenienza dei pezzi acquistati. Oltre al Getty, altri musei hanno seguito la stessa condotta: il Metropolitan Museum di New York, il Museum of Fine Arts di Boston, il Museum of Art di Cleveland, solo per citarne alcuni. Mentre alcuni musei hanno restituito ai paesi d’origine numerosi reperti di cui è stata dimostrata la provenienza illecita, altri – incuranti delle prove che li inchiodano alle loro responsabilità – insistono ancora oggi ad esporre opere rubate. Fortunatamente molti musei hanno cambiato radicalmente condotta, a cominciare proprio dal Getty che si è imposto un codice etico tra i più rigidi al mondo. Ma per decenni abbiamo assistito a un saccheggio senza limiti. “I predatori del tempo” racconta proprio questo: il ruolo dei musei e la loro condotta etica rispetto al mercato illegale.

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