Oggi in TV: “I grandi della Letteratura Italiana”. Carlo Emilio Gadda
E’ uno dei massimi prosatori del Novecento italiano. La sua lingua è viscerale e precisa, ricchissima di termini colti, tecnici, dialettali, arcaici, popolari. Scrittore, poeta e ingegnere, Carlo Emilio Gadda ha partecipato alla Grande Guerra e la sua vicenda personale è strettamente legata alla sua opera letteraria.
Un percorso che giunge a una precisa filosofia: l’attenzione maniacale e nevrotica nei confronti del disordine del mondo, delle infinite relazioni tra le cose, del caos, del gomitolo, di questo “barocco naturale” che è la vita in cui ciascun ente, dall’uomo al gorgonzola, finisce con l’essere inesorabilmente vittima e carnefice.
Uno scrittore e un pensiero al centro di “I grandi della letteratura italiana” che Rai Cultura propone stasera alle 15.20 su Rai3. A raccontarne la vita, insieme a Edoardo Camurri, i critici Marco Belpoliti, Giulio Ferroni e la scrittrice Daniela Ranieri.
A fare da sfondo al programma, il Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro, a Collecchio, in provincia di Parma: un luogo formidabile dove Ettore Guatelli, maestro elementare, collezionista visionario e intellettuale autodidatta, ha accumulato e ossessivamente disposto, in un lavoro durato tutta una vita, migliaia di oggetti della civiltà contadina. Visitare questa vertigine è un modo per penetrare dentro uno dei più grandi cervelli del secolo scorso, quello di Carlo Emilio Gadda.