Oggi in tv grande appuntamento con "Ricordi pucciniani"
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Oggi in tv grande appuntamento con “Ricordi pucciniani”

Lo Speciale del 1958

Oggi in tv grande appuntamento con "Ricordi pucciniani"

In avvicinamento alla ricorrenza dei 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini (22 dicembre 1858 – 29 novembre 1924), Rai Cultura ripropone “Ricordi Pucciniani” – lo Speciale realizzato nel 1958, in occasione del centenario della nascita di Giacomo Puccini – in onda lunedì 29 luglio alle 17.25 su Rai 5. Il regista Giorgio Ferroni si concentra sulla città di Lucca, patria del musicista, e accosta ai brani della sua musica i luoghi dove egli ha vissuto, ripercorrendo le tappe principali della sua vita privata ed artistica.
I primi quattro nomi con cui fu registrato nell’atto di nascita (Giacomo, Antonio, Domenico, Michele) sono i nomi dei suoi antenati, in ordine cronologico dal trisnonno al padre.
Appassionato di motori, il maestro cominciò la sua carriera automobilistica acquistando, nel 1900, una De Dion-Bouton 5 CV, vista all’Esposizione di Milano di quell’anno e presto sostituita (1903) con una Clément-Bayard. Con quelle vetture, percorrendo l’Aurelia, dal suo “rifugio” di Torre del Lago raggiungeva velocemente Viareggio o Forte dei Marmi e Lucca. Forse troppo velocemente secondo la pretura di Livorno, che multò Puccini per eccesso di velocità, nel dicembre del 1902. Una sera di due mesi più tardi, nei pressi di Vignola, alla periferia di Lucca, sulla Statale Sarzanese-Valdera, la Clement usciva di strada, rovesciandosi nel canale “la Contésora”, con a bordo anche la futura moglie, il figlio e il meccanico; il meccanico si ferì ad una gamba e il musicista si fratturò una tibia.
Nel 1905, acquistò una Sizaire-Naudin, cui seguì una Isotta Fraschini del tipo “AN 20/30 HP” e alcune FIAT, tra cui una “40/60 HP” nel 1909 e una “501” nel 1919. Nel 1914 Puccini acquistò una motocicletta Indian 1000 Big Twin con sidecar, che utilizzava spesso durante la villeggiatura estiva a Viareggio, condotta dallo chauffeur.
Erano tutti veicoli che ben si prestavano alle gite e alla locomozione veloce, ma inadatte da utilizzare nelle sue amate battute di caccia.
Appuntamento assolutamente da non perdere.

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